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Adriatico Mediterraneo, Giovanni Seneca omaggia le vittime della Shoah. Continuano le iniziative alla stazione

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È stato un omaggio musicale per le vittime della shoah e della deportazione il modo scelto da Adriatico Mediterraneo per partecipare alla Giornata della Memoria 2015.

Il direttore artistico dell’associazione, Giovanni Seneca, ha eseguito alcuni brani alla chitarra sabatoscorso, nell’ambito delle iniziative che si svolgeranno fino al 31 gennaio al binario 1 ovest della stazione di Ancona in due carri merci simili a quelli utilizzati per la deportazione nazista.

L’associazione Adriatico Mediterraneo all’interno del suo percorso denominato AdMed365 ha aderito assieme a molti soggetti: Anpi, Comunità Ebraica, Circolo Pink, Spi Cgil, Libera, Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione delle Marche, Dlf Ancona, Gulliver, Arci. Per l’occasione Giovanni Seneca eseguirà alla chitarra alcune sue composizioni ispirate ai temi del viaggio e dell’incontro tra diverse culture e due arrangiamenti inediti di due brani molto significativi per la Giornata della Memoria. Il primo è un arrangiamento per chitarra del canto “Ani ma’amin”. “Ani ma’amin”, che significa “Io credo”, è una delle più belle preghiere ebraiche, derivata dai 18 Articoli di Fede di Maimonide.

Mentre entravano nelle camere a gas, andando verso morte certa, molti Ebrei cantavano “Ani ma’amin”, uno degli inni, forse il più noto, della loro tradizione. In questo modo, nel cuore stesso dell’inferno, sono riusciti a dimostrare d’essere rimasti uomini fino alla fine, di non essersi lasciati sfigurare né umiliare, per non morire prima di morire. Il secondo arrangiamento è tratto dal tema principale composto da John Williams per il celebre film Schindler’s list di Steven Spielberg. Il film, pur raccontando gli orrori della shoah, comunica un messaggio di speranza sintetizzato nella celebre frase pronunciata dal contabile polacco Itzak Stern: “Quando qualcuno salva una vita quel qualcuno salva il mondo”.



Questo è un articolo pubblicato il 27-01-2015 alle 17:50 sul giornale del 28 gennaio 2015 - 1443 letture