Camerano: farmacia Chiusa, Galatello (Federfarma) "Come un terremoto per i cittadini più anziani"

2' di lettura 27/02/2015 - Sulla chiusura della farmacia in paese interviene il presidente di Federfarma Ancona Galatello.

Preoccupa e lascia interdetti il fallimento dell'ennesima farmacia locale: questa volta tocca alle Marche a Camerano. Una città di oltre 9.000 abitanti resta senza un servizio basilare come è la farmacia, un vero e proprio terremoto per la cittadina. Subito si è mobilitato il Comune, con la lodevole iniziativa di consegna del farmaco al domicilio dei cittadini anziani in difficoltà, ma la situazione deve rapidamente cambiare - afferma il presidente di Federfarma Ancona Luigi Galatello - e recuperare progressivamente la normalità. Federfarma, per favorire questo risultato, si è attivata con le istituzioni, monitorando la situazione dal punto di vista normativo, e ha avanzato la proposta di affrontare la situazione contingente come già avvenuto in altri territori italiani colpiti da vere calamità naturali, come l'ultimo terremoto in Emilia, per intenderci.

È stata quindi messa a disposizione la logistica per una fornitura temporanea di un modulo prefabbricato per la distribuzione dei farmaci, elemento che faciliterebbe nei tempi l'apertura di un dispensario farmaceutico a Camerano: "occorre trovare una soluzione stabile e duratura". Dal punto di vista del servizio farmaceutico, agli addetti ai lavori, non stupisce quanto successo: "le farmacie non sono più quell'elemento ricco e florido che si è abituati a pensare" Sono oltre 200 a livello nazionale, infatti, i fallimenti di farmacie negli ultimi due anni e i concordati di farmacie sono molti di più, svariati anche nelle Marche che fino ad oggi non erano state colpite da un vero fallimento. Non si può più parlare di casi limite ma di una crisi diffusa cui si deve e si può mettere un fremo, impegnandoci tutti insieme con le istituzioni e le forze politiche, partendo dalla consapevolezza che, quando chiude una farmacia, un intero territorio viene lasciato privo di un diritto fondamentale: la salute!