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comunicato stampa
"Come rottamare giovani e precari. Il caso Fincantieri"

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protesta fiom
Con la crisi ed i i processi di riorganizzazione degli ultimi anni Fincantieri ha più volte dichiarato esuberi ed eccedenze, arrivando in certi momenti, anche ad annunciare chiusure di cantieri.

Oggi che il lavoro riparte sarebbe auspicabile una ripresa delle assunzioni, che dovrebbe essere un obbligo per un’azienda pubblica: redistribuire lavoro, reddito e formare lavoratori che devono rappresentare solide fondamenta per il futuro della società stessa, dovrebbero essere proprio i principi da cui ripartire. Le tanto decantate nuove regole del mercato del lavoro, denominate Jobs Act, ci vengono presentate come la panacea contro la disoccupazione dilagante e che permetteranno alle imprese di far ripartire l’occupazione. E Fincantieri che fa? Da azienda pubblica dovrebbe contribuire a contrastare la disoccupazione, soprattutto giovanile che è arrivata a livelli mai conosciuti prima, attraverso percorsi di assunzioni ed inserimenti al lavoro di persone dal territorio; invece contro ogni logica, anche quella portata avanti dal non eletto Governo Renzi, non assume direttamente personale ma continua a precarizzare e frantumare ulteriormente il lavoro operaio con un ricorso sempre maggiore ad appalti, e non si cura di formare progettisti ed ingegneri neanche adesso che si è in presenza di significativi carichi di lavoro, ma fa rientrare in azienda persone già pensionate da oltre un decennio.

Questa cosa avviene sia negli uffici Fincantieri che nelle ditte di appalto: quindi anche persone uscite con salvaguardie, prepensionamenti dovuti all’esposizione all’amianto (aspettativa di vita inferiore rispetto alla media) ritornano in cantiere come capi delle ditte di appalto e consulenti negli uffici, qualcuno anche nell’ufficio nel quale ha lavorato, andando quindi ad occupare un posto di lavoro che potrebbe costituire spazio libero per nuove assunzioni. Fincantieri sbaglia! Torni indietro rispetto a questa logica e si apra al territorio tornando ad essere il riferimento industriale ed economico, facendo lavorare le persone a partire dai giovani, per combattere la crisi di lavoro e costruire il proprio futuro.

RSU FIOM Fincantieri Ancona FIOM-CGIL Ancona



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