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comunicato stampa
Ceriscioli e Marcolini, abbracci e baci alla...francese

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paolo eusebi
Ma sì, proprio di quelli ispirati, carichi di opportuno... erotismo quelli che i due sfidanti dem alle primarie si sono scambiati dopo il voto che ha premiato il matematico pesarocentrico.

Dopo aver finto di essersele date di santa ragione, ora puntano al bottino pieno. Pensando di aver già vinto stanno già assaporando le gioie del banchetto alla tavola dei marchigiani. Che Ceriscioli e Marcolini si dividano le candidature provincia per provincia ci potrebbe anche stare. Soprattutto tenendo presente che la fame del Pd è atavica e che le Marche sono considerate un suo possedimento, terra di saccheggio indiscriminato della pregiata Ditta. Ma c’è molto di più di qualcosa che non convince. La solita pantomima per prendere in giro i marchigiani.

E’ infatti davvero singolare che in una nota congiunta Ceriscioli e Marcolini dichiarino: «Al centro del confronto nessuna spartizione o accordo sugli assetti di futuro governo (excusatio non petita, accusatio manifesta). Decisioni che verranno assunte, con il massimo equilibrio nei confronti degli alleati e di chi ha dato un contributo alla vittoria, dopo che i marchigiani si saranno espressi. Oggi, più che mai, servono sobrietà, trasparenza, capacità progettuale e concretezza: una politica che si occupa dei problemi della nostra Regione e di come risolverli. Su questo il Pd è più unito che mai».

E vai!!! Ma che facce di bronzo. Loro la sobrietà e la trasparenza non sanno neppure dove stiano di casa. Eppure ci provano. Alla francese ma ci provano. Senza ritegno e senza rispetto per le altrui intelligenze. Senza nemmeno degnarsi di far finta che sia per loro di qualche interesse il fatto che i giovani sono sempre più disoccupati, che le imprese soffrono molto, che a causa dell'inadeguatezza del Governo nazionale, teso solo a consolidare il suo potere assoluto con una legge elettorale liberticida e antidemocratica, i servizi ai cittadini marchigiani sono sempre più a rischio, che senza una guida seria e competente non riusciremo ad intercettare fondi europei che sono l'unica speranza per le Marche per garantire la sicurezza dei marchigiani senza intaccare ancor di più le loro già stanchissime tasche. Che questa volta lor signori facciano i conti senza l'oste?



paolo eusebi