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comunicato stampa

Eusebi: "Mancinelli, sindaco di Ancona prenda esempio dal camouflage Nazionale Expo docet"

2' di lettura

paolo eusebi

Pensate a Milano, al recentissimo bando di gara da oltre un milione di euro per allestimenti di quinte di camouflage. Un francesismo per ingentilire in pratica delle più o meno elaborate scenografie teatrali. Oh, a cento euro a metro quadro si tratta di quinte o meglio di quintone con cui coprire undicimila metri quadri.

Una bella scenografia. Il tutto per camuffare cosa? Il tutto per mascherare cosa? Padiglioni incompleti? Opere non ultimate? Oppure per dimostrare al mondo che l’Italia molto pirandellianamente sa recitare a soggetto. Proprio come fa Renzi che si picca se il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Sabelli (non sarebbe male che anche la sua categoria come tutti noi si facesse un po' di esame di coscenza) sottolinea che “dallo Stato schiaffi ai pm e carezze ai corrotti”. Ma come si fa a discernere fra il vero e il camouflage in questo Paese dalla corruzione dilagante(e alla luce di quanto sta accadendo al ministero dei lavori pubblici verrebbe da dire... incalzante) e dalla povertà esplosiva.

Comunque, proseguendo con il camouflage, il sindaco di Ancona Mancinelli potrebbe benissimo rifarsi all’Expo. C’è tanta roba ad Ancona da mascherare, da camuffare. Entrando da nord ci sarebbe l’ex Angelini, arrivando da sud l’ex mercato ortofrutticolo. Per non parlare del centro città. Da piazza Cavour alla stessa piazza Pertini. Pensate che belle scenografie si potrebbero imbastire. E se non bastasse c’è buona parte di Guasco San Pietro da sistemare senza rifarsi al povero Erskine.

Le stesse scuole Antognini invece d’essere murate da quel... bravo capomastro di Foresi potrebbero fare da quinta alla Cittadella. Insomma Ancona grazie al camouflage potrebbe rinverdire i suoi fasti di nobile decaduta. Pensate il buon Gizzi, cacciato dall'avvosindachessa e osannato da Legambiente come avrebbe potuto camuffare il suo dolce far niente per Ancona millenaria con scenografie di multicolori strade antiche, mosaici e anfiteatri (che, accidenti, abbiamo davvero!) Ed il guaio è che la Mancinelli, impegnata com’è a rispondere ai suoi cittadini per una briciola del suo tempo, ci crede davvero. Tant’è che di recente ha ricordato:” Il piano strategico cui il Comune sta lavorando sarà una vera e propria fabbrica delle idee e dovrà dare la visione del futuro della città nel prossimo decennio e del quale l’intera città sarà protagonista”. Come esempio di camouflage non c’è male davvero!!!



paolo eusebi

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-03-2015 alle 16:59 sul giornale del 20 marzo 2015 - 1000 letture