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comunicato stampa

Riffa abusiva, Raschia: "E la specificità della polizia municipale?"

3' di lettura

polizia municipale

Una notizia di queste ore -più di altre- contribuisce a chiarire il senso del nostro ragionamento quando parliamo d’impiego appropriato delle forze in campo.

E dell’esigenza di un reale coordinamento tra loro. Non sarà sfuggito il caso della “riffa” abusiva: una lotteria 'fuorilegge' in un bar della città. Premio, un uovo di Pasqua. Sarà stato anche gigante: riteniamo però che si tratta di una di quelle materie che in ambito urbano sono di competenza della PM. Non è in discussione rispetto e riconoscimento che si devono alle forze che garantiscono le regole del vivere comune. Ma l’attività della Guardia di Finanza è preziosa e sicuramente decisiva in altri campi. Ci sono evasioni contributive gigantesche, attività imprenditoriali che ormai vedono infiltrazioni di criminalità organizzata. Ribadiamo: il controllo delle attività degli esercizi pubblici in ambito territoriale è logico che ad esercitarlo siano quei soggetti che ne hanno più titolo. Magari si fosse trattato di incidente stradale la chiamata sarebbe stata certo inoltrata alla nostra centrale operativa… Poi, è evidente che la PM non farà mancare tutto il proprio contributo -come sempre, del resto, senza tirarsi indietro! Discutiamo di ciò che serve e di quanto si può ragionevolmente fare, ma consapevoli dei ruoli di ciascuno, di competenze e specificità. Con un punto fermo, in particolare: senza interventi concreti a cominciare da indispensabili misure che diano finalmente respiro all'ormai cronica dotazione organica -ormai largamente deficitaria- sarà complicato non solo mantenere quei livelli di collaborazione, già esistenti e da consolidare, ma garantire l’ordinaria attività. È chiaro?

Ecco le nostre sollecitazioni al Prefetto Cannizzaro. Il quale ovviamente non può tacere difficoltà di ordine generale che riguardano tutti. Nel caso di specie, però, siamo abbondantemente "oltre". È del tutto evidente che servirà ancora tempo per le risposte -per quanto energico ed efficente sia il Prefetto -, ma siamo sicuri che saprà rappresentare da par suo, in modo adeguato, le difficoltà che i lavoratori suppliscono con sacrificio, impegno e senso di responsabilità. E' troppo chiedere altrettanto? E' ormai insopportabile il peso di una burocrazia sclerotizzata che impedisce e ostacola la soluzione di qualsiasi problema. Compreso il più semplice, quale riconoscere il lavoro festivo quando viene svolto, oltre le normali prestazioni. Secondo le previsioni del CCNL, che in modo inequivocabile garantisce lo stesso diritto a tutti i lavoratori. Problema aperto in tanta parte del paese. Tema che si riproporrà certamente nelle prossime giornate: 6 e 25 aprile, 1 maggio. In particolare in queste due ultime occasioni -abbiamo ricordato al Prefetto- ci ritroveremo in piazza per ricordare il sacrificio di quanti ci hanno regalato un paese libero e democratico scrivendo quel futuro di Diritti e Lavoro, che oggi è fortemente compromesso. Tantissimi in piazza, mente altri dovranno garantire servizi indispensabili. Cos'altro si deve aspettare per definire soluzioni adeguate, dovute e condivise?



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-03-2015 alle 00:36 sul giornale del 25 marzo 2015 - 1028 letture