Eusebi: "La Mancinelli e il giardino dell’Eden"

Prima le donne poi tutto il Pd. La Mancinelli proprio non ce la fa a trattenersi. Ed oggi criticarla è un po’ come sparare sulla Croce rossa.
Lo fanno giustamente i suoi, beffardamente sberlinati, spesso a ragione. Anche perché senza il Pd la Mancinelli non avrebbe fatto (fra l’altro bene) il presidente di Multiservizi. Ma soprattutto non farebbe il sindaco di Ancona (questo un po’ meno bene). La criticano altrettanto giustamente le opposizioni a volte iniquamente ignorate.
La Mancinelli ha la testa dura ma se fosse, come penso sia, intellettualmente onesta, dovrebbe ormai aver capito quello che provai a spiegarle quando, penso per primo, eravamo nei pressi di piazza Cavour, le dissi che sarebbe potuta diventare un Sindaco vero. E che cioè, per il bene di Ancona, bisognava decalcificare un sistema di potere, imperniato sulle bande PD, che hanno ucciso la città…. Poi decise la strada più comoda, quella cioè di addossare tutte le colpe al lupo cattivo e ai suoi accoliti, tra cui al tempo c’ero anch’io e al destino infame, e quello di sostituire bande a bande. A che serve voler fare sussiegosamente la prima della classe e dileggiare chi fa più fatica ad arrivare magari alle stesse conclusioni. A che serve circondarsi di comprimari quando sia a casa sua che fuori di essa sia dentro che fuori il Consiglio Comunale ci sono tante individualità di spicco pronte a fare gioco di squadra per servire meglio Ancona e tutti i suoi cittadini. E’ con il contributo collettivo che si cresce.
Ecco, la Mancinelli che naviga i mari della politica da tantissimo tempo sa bene che il giglio della purezza e l’arte della politica sono come due linee rette che non si incontreranno mai ma che mai dovrebbero divergere troppo. Eppure nel giardino dell’Eden ci sono altri fiori che vanno seminati e coltivati: la trasparenza, la moralità, l’etica, l’onestà, lo spirito di servizio. E l’umiltà. Proprio quella che servirebbe in dosi massicce alla nostra sindachessa.
Questo è un articolo pubblicato il 30-03-2015 alle 17:09 sul giornale del 31 marzo 2015 - 1297 letture
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