Insediato il nuovo questore Oreste Capocasa: "Dobbiamo fare bene con le forze che abbiamo"

Insediato lunedì mattina, il nuovo questore della Polizia di Ancona, Oreste Capocasa, saluta la cittadinanza. È un marchigiano che torna a casa, dopo aver diretto a Rimini la Polizia Giudiziaria poi la Squadra Mobile durante il periodo della Uno Bianca e del boom della prostituzione. Capocasa: obiettivi sensibili, "il porto del Capoluogo e la basilica di Loreto".
Insediato lunedì mattina, il nuovo questore della Polizia di Ancona, Oreste Capocasa, saluta la cittadinanza. È un marchigiano – di Cupra Marittima – che torna a casa, dopo aver attraversato a Rimini il periodo della Banda della Uno Bianca - sulla quale diresse con successo una complessa indagine - e del boom della prostituzione. Individua il fattore di rischio attualmente più sentito dai cittadini nell’incremento degli atti predatori e risponde a chi lo ritiene “fisiologico” che si può sempre fare meglio, attraverso lo sviluppo di strategie e soprattutto la collaborazione tra tutte le Forze Armate. Propone di operare per diminuire il verificarsi di reati, attraverso l’utilizzo di quel deterrente che può essere l’impegno investigativo della squadra mobile, apprezzatissima in ambito giudiziario. Dice però di essere entrato “in punta di piedi” in una realtà gestita già egregiamente dai precedenti questori. Non gli interessa allora stravolgere tutto, ma chiede di essere propositivi, di trovare le idee giuste per reprimere i comportamenti criminali e di collaborare con Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale per il raggiungimento dell’obiettivo comune.
È chiaro che tutti i questori oggi vorrebbero più personale, ma Capocasa rimane con i piedi ben saldi a terra: “Dobbiamo fare bene con le forze che abbiamo. In futuro si potrà fare meglio”. Spiega a riguardo degli obiettivi sensibili che non né è aumentato il numero né l’attenzione che vi viene riposta. Rimangono principalmente il porto del capoluogo e la basilica di Loreto, su cui c’è sempre stata l’attenzione della Questura, attenzione che è sempre aumentata, come quest’anno, durante il periodo pasquale.
Infine Ancona emerge come una città ricca, e per questo in grado di far gola alla criminalità organizzata. Per questo la collaborazione diviene importante, ma il nuovo questore è convinto di poter realizzare un buon lavoro nel contesto di una questura partecipata, capace di affrontare tutte le problematiche di sicurezza come esse meritano.
Questo è un articolo pubblicato il 30-03-2015 alle 13:04 sul giornale del 31 marzo 2015 - 1529 letture
SHORT LINK:
https://vivere.me/ahqZ