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comunicato stampa

Lodolini:"Poste ufficializzi ai Sindaci dei Comuni interessati il rinvio attuazione piano tagli"

2' di lettura

Emanuele Lodolini, parlamentare

Stamattina ad Ancona alla manifestazione promossa dai Sindacati contro il piano di riorganizzazione di Poste Italia l'On. Lodolini ha annunciato che scriverà una lettera alla presidente del consiglio di amministrazione di Poste Italiane SPA, Luisa Todini, e all'amministratore delegato, Francesco Caio, con la quale chiederà che all'annunciato rinvio del piano di tagli si accompagni, da parte dei vertici di PI, una comunicazione ufficiale ai Comuni interessati che avranno altresì più tempo per formulare le loro controproposte. Alla decisione annunciata giorni fa da Poste italiane, salutata positivamente dal Deputato anconetano, che sospenderebbe il tanto contestato piano di razionalizzazione degli uffici postali scongiurando la scadenza del 13 aprile prossimo che avrebbe dato il via libera all'operazione, non sono corrisposti atti concreti, comunicazioni ufficiali.

Comunicazioni ufficiali che, invece, i Sindaci hanno ricevuto lo scorso febbraio in cui si annunciavano tagli e chiusure di alcuni uffici postali. Dopo quella comunicazione nulla è più seguito. Per Lodolini occorre richiamare a tutti i livelli Poste Italiane alle proprie responsabilità, così come abbiamo fatto in Parlamento mediante le iniziative di sindacato ispettivo che abbiamo avviato sul tema. Con il rinvio Poste Italiane dovrebbe procedere all'attuazione del piano di razionalizzazione dopo aver completato il dialogo avviato con le Regioni e i Comuni.

"La sospensione del piano - commenta l'on. Emanuele Lodolini, intervenuto più volte sul governo anche con interrogazioni parlamentari per segnalare la preoccupazione di lavoratori, cittadini, enti locali - consentirebbe di entrare meglio nel merito, levando dal tavolo la "pistola fumante" e le minacciate chiusure. Parliamo di servizi importanti che hanno valore non solo sotto il profilo economico, ma anche dal punto di vista delle relazioni sociali e della qualità della vita" .

"Poste Italiane Spa
- ha ricordato Lodolini stamani - riceve significativi contributi da parte dello Stato nell’ambito della legge di stabilità per consentire agli uffici postali periferici di garantire l'erogazione dei servizi postali essenziali, eppure il piano di riorganizzazione previsto dall'azienda prevederebbe, a livello nazionale, la chiusura di 455 Uffici Postali e la riduzione degli orari di apertura in 608 uffici".

“Poste Italiane
- ha concluso Lodolini - non può perseguire logiche di guadagno a scapito delle esigenze della collettività, sacrificando uffici che ritiene "improduttivi" o "diseconomici", senza considerare che rappresentano un punto di riferimento per i cittadini. I servizi postali, in particolare per le famiglie e le imprese, sono fondamentali per il presidio del territorio e la garanzia dei servizi essenziali”.

"Nonostante le rassicurazioni pervenute da parte di Poste Italiane continuano a giungerci preoccupanti segnali dal territorio. Bisogna sgombrare il campo dalle ambiguità che stanno purtroppo accompagnando questo passaggio".



Emanuele Lodolini, parlamentare

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-04-2015 alle 16:40 sul giornale del 03 aprile 2015 - 945 letture