comunicato stampa
Uscita ad Ovest: Agostinelli (M5S) "Il Governo continua a non rispondere"

Ad un anno dalla presentazione della interrogazione n.5-02619 sulle gravi incongruenze presenti nella Convenzione del 18 Dicembre del 2013 tra Mit e Passante Dorico S.p.A, per il collegamento viario del Porto di Ancona con la grande viabilità, il Governo finalmente si è presentato in Commissione ma continua a dare risposte incomplete ed evasive. Non dice nulla su tariffe e volumi di traffico e soprattutto omette di indicare se e quali provvedimenti abbia intenzione di adottare nei confronti dei firmatari della Convenzione stessa.
Sì perché solo grazie ai numerosi atti di sindacato ispettivo ed agli esposti presentati dal movimento 5 stelle è stata eliminata, con la successiva scrittura integrativa del 2 settembre 2014, tra l'altro, la famigerata clausola vessatoria prevista nell'art.9-bis ( recesso, revoca e risoluzione della convenzione). L'articolo sarebbe stato pericolosissimo in quanto, in violazione della normativa vigente, prevedeva addirittura che se il cessionario per propria scelta avesse deciso di non eseguire più l'opera, lo Stato avrebbe pagato non solo i lavori già compiuti e le spese sostenute ma anche una penale pari al 10 per cento di quanto non eseguito, per un valore di 40,45 milioni di euro! Un invito alle incompiute, una " svista" che poteva costare molto cara allo Stato e dunque agli ignari cittadini.
Ma dove erano gli organi "vigilanti"? Come mai il responsabile del procedimento non si è accorto di quella clausola illegittima? Come mai il Capo della Struttura di Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali, Arch. Mauro Coletta (che è anche responsabile del procedimento), non si è accorto di quella clausola "capestro" per lo Stato ma cosi' utile al Concessionario? Come mai il Capo di Gabinetto del Ministro Lupi, non ha visto e segnalato la suddetta illegalità ed altre, come ad esempio la previsione dei volumi di traffico contenuta nel PEF e nel PER, sicuramente inverosimile e gonfiata a dismisura? A tale proposito il MEF e la Ragioneria Generale dello Stato hanno segnalato tali errate previsioni al punto di rendere non sostenibile il piano proposto dal Concessionario. Stesso atteggiamento laconico ed omissivo del Governo sui dati del Per e del Piano regolatorio finanziario, risalenti al 2007.
Lo stesso Vice Ministro Nencini ha recentemente dichiarato che i dati indicati in Convenzione possano essere “fallaci”. Infatti la Concessione, con una previsione a dir poco assurda, per autofinanziarsi ed essere dunque economicamente sostenibile prevede che nel porto di Ancona i traffici attuali verranno moltiplicati per 41 volte e per 66 volte nei prossimi trenta anni. Il Governo faccia un passo indietro su questa opera inutile e pretenda il rispetto del "senso dello Stato" da chi dovrebbe tutelare l'interesse pubblico! O aspettiamo che qualche altra manina inserisca tra le righe altre "sviste"? Come ad esempio il richiamo al finanziamento statale fino al 50% dell'opera come preannunciato dallo stesso Vice ministro Nencini?

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