Regionali: è Francesco Acquaroli il candidato presidente Fdi-An. Ad ufficializzarlo ad Ancona Giorgia Meloni

E' Francesco Acquaroli, sindaco di Potenza Picena, il candidato presidente alla Regione Marche per FdI-An. A presentarlo giovedì pomeriggio ad Ancona la presidente di Fratelli d'Italia nazionale Giorgia Meloni, il portavoce delle Marche Carlo Ciccioli e i consiglieri uscenti del partito.
È Francesco Acquaroli, sindaco di Potenza Picena, il candidato alla corsa di Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale per le elezioni regionali Marche. A presentarlo, Giorgia Meloni, che decide di riallacciare il rapporto con il territorio a partire dalla figura cardine del primo cittadino. La presidente nazionale di Fdi, giovedì pomeriggio al Grand Hotel Palace di Ancona, infatti, definisce le Marche “un territorio simbolo di tutto ciò che Renzi sta massacrando: piccole imprese, cittadini, agricoltura e così via”. Il suo è un progetto di contrapposizione forte alla sinistra con la quale – dice - “eviteremo qualsiasi inciucio”. Sente di potersi presentare in ogni Regione in cui ci sia possibilità di affermazione, ma spiega che la situazione marchigiana è complicata e non consente alleanze, tra “un candidato sostenuto da Renzi ed un altro che ha litigato con Renzi ed è sostenuto da una parte della destra regionale”. Paragona il premier ad un “televenditore di tappeti, che non si è occupato dei veri problemi del Paese, ha favorito la concorrenza sleale e mascherato un’impennata di tasse sotto il bonus degli ottanta euro”. Trova però l’occasione per criticare anche la nuovissima legge contro la tortura – “è giusto che ci sia, ma non si può pensare di dare quindici anni a un operatore delle forze dell’ordine per reato di minacce psichiche quando sono state depenalizzate le aggravanti per i casi di omicidio e sono stati effettuati quattro svuota-carceri” – e il modo in cui ci si sta occupando – “ovvero non occupando” - dei cosiddetti migranti, per i quali chiede l’aiuto dell’Europa, considerando che la stessa Unione ha incaricato l’Italia di svolgere una serie di operazioni di soccorso che lei ritiene “insostenibili per il Paese”.
Motiva la scelta di Acquaroli con la fiducia che hanno voluto riporre in lui i suoi concittadini più che con i numeri: “Francesco rappresenta la nostra politica. Noi siamo come il Premio Bancarella, non abbiamo spinte da nessuno. Siamo noi l’unico vero centro destra. Francesco è poco conosciuto, ma vogliamo lui perché ha saputo ottenere grandi risultati”. La candidatura di Acquaroli spinge Meloni a confermare una sua consistente presenza fisica nelle Marche, regione a cui dice di sentirsi fortemente legata.
Francesco Acquaroli mira dritto al pubblico. Afferma di volersi battere per le piccole imprese del made in Italy e per contrastare lo stato di abbandono in cui versa il territorio a partire dalla promessa di una nuova regolamentazione che garantisca la salute delle aree fluviali e costiere, dalla riorganizzazione della sanità e dallo sviluppo del turismo: “Bisogna lavorare di più sul turismo, perché la Regione ha enormi potenzialità che non riescono ad essere ancora sfruttate. La crisi ha dimostrato come le amministrazioni di sinistra non abbiano ancora saputo gestire questi grandi temi. Non abbiamo la soluzione a tutto, ma vogliamo ridare dignità a questa regione attraverso la rivitalizzazione dei suoi valori: umiltà, lavoro, longevità e territorio”.
Il coordinatore regionale Fdi-An Carlo Ciccioli non fa mancare le critiche sul comportamento di Spacca - nel quale vede “un suicidio politico senza precedenti in Italia”- prima di salutare specificando che durante la campagna elettorale sarà l’On. Carlo Fidanza, sanbenedettese, a sostituirlo.
Questo è un articolo pubblicato il 16-04-2015 alle 18:18 sul giornale del 17 aprile 2015 - 1393 letture
SHORT LINK:
https://vivere.me/aiaq