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Ignazio La Russa al porto di Ancona per sostenere il candidato Acquaroli: "la destra di Spacca è la sinistra"

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Ignazio La Russa incontra il coordinatore regionale FdI-An Carlo Ciccioli al porto di Ancona venerdì mattina. Tratta i temi della sicurezza, del turismo, della ripresa dell'occupazione e della sanità. Propone una "missione militare contro i trafficanti di esseri umani direttamente in Libia".

Dopo Lupi arriva ad Ancona Ignazio La Russa per sostenere il candidato Acquaroli. Accusa il centrodestra marchigiano di aver “fatto peggio che col Patto del Nazzareno. Il centro destra marchigiano prendendo Spacca è diventato il centrosinistra. Sia che vince uno sia che vince l’altro vince la sinistra”. Contro questa politica vuole prtare la “tecnica Buffon. Se Buffon dice che per fermare Messi ci vogliono buoni difensori, per fermare la sinistra nelle Marche ci deve essere un buon centrodestra e noi abbiamo iniziato a costruire con la Lega un buon centrodestra partendo proprio dalle Marche e dalla Toscana ”. Parla di un Programma di FdI-An rivolto a dare aiuto nella regione all’artigianato, alla pesca, la piccola impresa e al turismo - portando l’esempio di Sirolo “di una bellezza sensazionale, sarebbe un peccato non utilizzare quel territorio” -, mentre individua problematiche nell’immigrazione, la tassazione, il rapporto con l’Europa e la sicurezza. “La nostra ricetta sull’immigrazione non è identica a quella della Lega, perché noi oltre a indicare, vogliamo veramente risolvere il problema e la soluzione è quella che io ripeto da mesi: una missione militare internazionale volta a controllare i porti della Libia per evitare che partano i barconi, che vanno distrutti o sequestrati. Ci vuole la volontà politica”. E alla soluzione militare segue la soluzione logistica di ripartire “gli asilanti equamente in tutti i paesi europei”. Denuncia l’esistenza di personaggi che lucrano sugli sbarchi utilizzando i fondi europei e chiede “aiuto anche ai Marchigiani per cambiare questa situazione”. Sulle tasse garantisce un limite di tassazione costituzionale, mentre propone “pattugliamenti armati delle città” come risposta alla richiesta di sicurezza, mentre chiede all’Europa di cambiare la “politica di finanziamento delle banche che non concedono credito. Altrimenti minacceremo l’uscita dall’Eurozona. Ad ogni problema la sua soluzione, questa è la ricetta di Fratelli d’Italia”.

Del mercato del lavoro e della particolare situazione dei cantieri navali anconetani parla invece il coordinatore regionale FdI-An Caro Ciccioli, affermando che è necessario “ripartire dalle categorie economiche per far lavorare le imprese in modo da creare occupazione”. Di fronte al problema del blocco dei prestiti dalle banche alle imprese promette la realizzazione di “uno strumento finanziario regionale forte che garantisca il credito”. Propone anche una revisione dell’IRAP per le imprese e una valorizzazione del turismo costiero migliorando le strutture di accoglienza. Riguardo alla sanita ammette che “esiste una spesa parassitaria per servizi essenziali a cui non diamo continuità che comportano la fuga nel privato e fuori regione”. Punta il dito sulla gestione antipatriottica del welfare “che viene data dai comuni al 10 % della popolazione extracomunitaria, perché ha maggiori bisogni. Però noi dobbiamo tutelare anche gli italiani, ad esempio rispettando la legge che dà diritto alle case popolari attraverso una graduatoria. Queste non devono andare agli extracomunitari, ma agli italiani, perché sono case pagate con i soldi degli italiani”. Anche se la Regione non ha competenza in tema di sicurezza Ciccioli propone fondi per “le telecamere per la creazione di percorsi protetti e per una riforma della Polizia Locale”.

Alla battuta conclusiva del coordinatore regionale sulla volontà di passare da terza a seconda forza nazionale La Russa corregge “prima forza. Noi possiamo vincere. Il 25 maggio sarà ad Ancona Giorgia Meloni e Renzi ha scelto lo stesso giorno per visitare il capoluogo marchigiano”.





Questo è un articolo pubblicato il 15-05-2015 alle 15:23 sul giornale del 16 maggio 2015 - 1828 letture