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Lodolini "Nel Dl pensioni più risorse contratti solidarietà"

Emanuele Lodolini, parlamentare 2' di lettura Ancona 01/07/2015 - Il provvedimento, che la Camera ha contribuito a migliorare, definisce un nuovo meccanismo per il parziale recupero della perdita di potere d’acquisto, negli anni 2012 e 2013, delle pensioni che avevano importo superiore a 1443 euro lordi (le pensioni più basse avevano avuto già allora la rivalutazione al 100%). Le risorse sono limitate, per la necessità di conciliare il riconoscimento di un diritto dei pensionati con le esigenze che derivano dai vincoli di finanza pubblica.

Per questo abbiamo scelto di indirizzare quelle risorse soprattutto ai pensionati con meno di 2000 euro lordi circa, e a scalare per le fasce di reddito pensionistico superiori. Sarà necessario destinare risorse anche ad altri obiettivi di revisione del sistema previdenziale, alcune cose, pur limitate, si fanno con questo provvedimento. In particolare, il provvedimento contiene un’importante correzione del meccanismo di rivalutazione dei contributi per il calcolo delle pensioni, per non scaricare le difficoltà della fase di crisi che abbiamo attraversato sulle generazioni dei lavoratori più giovani e sul loro futuro previdenziale.

Il provvedimento infine aumenta in maniera importante le risorse per gli ammortizzatori sociali: oltre allo stanziamento di 1,20 miliardi per la Cassa integrazione in deroga nel 2015 e di 5 milioni per il settore pesca, vengono assegnati 20 milioni al finanziamento del secondo anno degli accordi di crisi aziendale per cessazione di attività che prevedono, tramite Cigs, la possibile rioccupazione dei lavoratori sospesi dal lavoro. E per i contratti di solidarietà, sia per quelli di tipo A che per quelli di tipo B, il voto conferma lo stanziamento di 290 milioni destinati all'aumento dell'integrazione salariale, che passa dal 60 al 70%". In particolare, prosegue Lodolini - 150 milioni sono destinati ai contratti di solidarietà di tipo A (quelli riservati alle imprese che hanno accesso alla Cig), e 140 milioni ai contratti di tipo B (per le imprese che non hanno accesso alla Cig). Dunque, una dotazione complessiva di 310 milioni, dai 70 previsti inizialmente, quando il decreto ha iniziato il suo percorso parlamentare.


   

da On. Emanuele Lodolini
parlamentare Pd





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-07-2015 alle 17:34 sul giornale del 02 luglio 2015 - 815 letture

In questo articolo si parla di politica

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