Gestione ambientale. Presto una delegazione cinese dello Hunan all'Univpm

Biomonitoraggio, biotecnologie e biodiesel: sono i settori al centro del corso di alta formazione per la gestione ambientale e lo sviluppo sostenibile che una delegazione cinese della provincia dello Hunan seguirà presso l’Università politecnica delle Marche.
È composta da funzionari dei dipartimenti ambientale provinciale e municipali. Le lezioni saranno tenute dai professori della Politecnica, da dirigenti della Regione e dell’Arpam (Agenzia regionale per la protezione ambientale), da rappresentanti di imprese marchigiane del settore. La delegazione, formata da 24 persone, resterà nelle Marche fino a sabato 25 luglio e visiterà alcuni impianti industriali di raccolta, trasporto, stoccaggio, smaltimento, riciclo rifiuti. Il corso è stato promosso nell’ambito dell’Accordo operativo tra il Dipartimento ambientale dello Hunan e il servizio Ambiente della Regione Marche. L’intesa segue la collaborazione avviata tra lo Hunan e le Marche sulla protezione ambientale che prevede la formazione per funzionari governativi e lo scambio di stagisti, la cooperazione tecnologica e industriale, scambi scientifici tra la Politecnica e il Central South University di Changsha (uno dei più prestigiosi atenei cinesi). Presso il Parlamentino del Palazzo Li Madou (sede della Giunta regionale), si è svolta la cerimonia di benvenuto e di apertura del corso.
“Proporre le migliori esperienze in tema ambientale è un compito istituzionale della Regione e diventa un onore poterlo assolvere nell’ambito di accordi di collaborazione e amicizia - ha detto l’assessore all’Ambiente, Angelo Sciapichetti nel suo saluto – Siamo interessati a proseguire un percorso che ha già dato soddisfazioni e che intendiamo rafforzare. Tra le Marche e lo Hunan vanno intensificati i rapporti a tutti i livelli e auspichiamo che questo corso possa favorire la crescita di nuove relazioni. I temi che verranno approfonditi presso la Politecnica coinvolgono tre livelli strategici per lo sviluppo dei territori: istituzioni, imprese e università. Insieme possono delineare le migliori strategie per sviluppare le buone pratiche a tutela dell’ambiente”. La Politecnica delle Marche, ha evidenziato il rettore Sauro Longhi, “aderisce con entusiasmo al progetto, proponendo le migliori esperienze di ricerca ambientale. L’efficacia e la qualità degli interventi presentati durante il corso sono certificate e risulteranno utili anche per le problematiche ambientali dello Hunan”.
Longhi ha poi ricordato l’apertura internazionale della Politecnica che già prevede corsi in lingua inglese “per aprirci agli studenti che provengono da Atenei di altri Paesi. Siamo disponibili a proporre scambi con corsi semestrali tra Italia e Cina”.
Il direttore della divisione Cooperazione Internazionale dello Hunan, Long Jun, ha evidenziato che “la Provincia presta molta attenzione alla collaborazione con le Marche. Siamo interessati a conoscere nuove tecnologie, a discutere e condividere esperienze ambientali italiane. Lo Hunan rappresenta un’area centrale della Cina in crescita, con uno scenario economico e sociale attento ai temi della protezione ambientale. Porteremo in Cina l’esperienza che acquisiremo, in questa settimana, nelle Marche”.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-07-2015 alle 16:31 sul giornale del 22 luglio 2015 - 867 letture
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