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Pensioni mancate, i sindacati presidiano le prefetture contro gli effetti della legge Fornero

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Settemila e duecento pensioni mancate nell’ultimo anno nelle Marche, che si sono tradotte in altrettanti posti di lavoro in meno. La provincia di Ancona si inquadra nella media delle mancate erogazioni. La situazione varia però da Comune a Comune e da un’azienda all’altra.

Contro i gravi effetti della legge Fornero cercano di intervenire Cisl, Cgil e Uil con una serie di iniziative per rimettere in moto il mercato del lavoro e consentire ai giovani di accedervi. Per Mario Canale, segretario generale del sindacato dei pensionati Cisl Marche, “una persona che va in pensione deve essere sostituita. Oggi però si ha l’impressione che l’anziano sta togliendo il lavoro al giovane e alla sua famiglia”. Per risvegliare l’interesse di Comuni, Regione, parlamentari locali e governo centrale, i sindacati uniti dei pensionati Cisl, Cgil e Uil hanno organizzato per giovedì 15 ottobre presidi sotto ogni prefettura provinciale per ribadire il diritto alla pensione. Intanto il potere d’acquisto di quest’ultima continua a calare in tutta la regione.

La proposta chiave dei sindacalisti è quella di trasformare i contratti full time di alcuni lavoratori anziani disponibili in contratti di lavoro part time in modo tale da poter essere affiancati dai giovani. Si intende anche ridurre la pressione fiscale, estendendo il bonus degli 80 euro a pensionati ed incapienti e approvare una legge che stabilisca i livelli minimi di assistenza per le persone non autosufficienti. Sono anche in programma due tavoli di lavoro con il Ministro Poletti per discutere una riduzione delle tasse sulle pensioni e le proposte per combattere la povertà dilagante tra gli anziani. Intanto continuano a preoccupare i tagli sulla sanità, con i fondi per i servizi sociali passati da 3,4 a 1,1 milioni di euro/anno, proprio in un momento in cui i pensionati ricorrono sempre più a strutture sociali per risparmiare sui pasti.





Questo è un articolo pubblicato il 12-10-2015 alle 13:17 sul giornale del 13 ottobre 2015 - 791 letture