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Inseguimenti in via Triestre e campeggiatori abusivi all'ospedale di Torrette, ma per i ladri il bottino è di guai

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Fuggono saltando calcelli come acrobati lungo via Trieste. E li inseguono, mercoledì verso le 18, gli agenti delle Volanti.

Li hanno visti osservare molti portoni e citofoni. Stavano stdiando la zona, cercando l’occasione propizia per intrufolarsi all’interno degli edifici. Ma alla vista della Polizia si sono lanciati in una fuga a piedi in due direzioni diverse. Inseguimento tra auto e passanti esterefatti. Quando ormai uno di loro era alle strette tra un poliziotto e un alto cancello, il ladro-acrobata non ci ha pensato due volte e lo ha scavalcato per saltare dall'altra parte e inerpicarsi per le scale di via Monte San Michele. Con il buio gli agenti, che non riuscivano ad eguagliare le abilità circensi dei due fuggiaschi, non sono riusciti a riacciuffarli. Ma sono stati comunque in grado di stilare un precisissimo identikit. Per ora è caccia ai due.
E mentre qualcuno fuggiva, altri trovavano riparo. Questa volta nel porticato dell'Ospedale Regionale di Torrette. Gli agenti delle volanti hanno infatti trovato nell'area tre campeggiatori abusivi di origini romene verso le 4.00 del mattino. Ad indicare la loro persistenze presenza mucchi di coperte, effetti personali e residui di cibo. Una volta svegliati i tre sono stati identificati come una donna e due uomini in Italia senza fissa dimora, di età compresa tra i ventisei e i quarantasette anni e già noti attraverso reati per invasione di terreni ed edifici e contro il patrimonio. Denunciati per occupazione di edificio pubblico. Uno di loro inoltre aveva ricevuto dal questore Capocasa il foglio di via dal capoluogo.

E i campeggiatori romeni avevano anche un vicino ladro. Un 31 enne magrebino con precedenti contro il patrimonio è infatti finito nei guai per mano dei poliziotti che erano già sul posto e lo hanno visto aggirarsi nello spiazzo del parcheggio a pagamento con fare sospetto. Si avvicinava alle vetture e sbirciava all’interno dell’abitacolo, appoggiando il volto ai vetri. All'improvviso si è però accorto della presenza della Volante e ha cambiato atteggiamento, fingendosi un distratto automobilista che non si ricordava dove aveva parcheggiato. Bloccato e identificato, il nordafricano non riusciva a fornire fiustificazioni alla sua presenza, visto che non aveva né un'auto né una patente di guida e nemmeno altri documenti. Il fatto gli è costato una denuncia all'Autorità Giudiziaria, oltre ad un ammonimento ad allontanarsi dal capoluogo.





Questo è un articolo pubblicato il 10-12-2015 alle 12:17 sul giornale del 11 dicembre 2015 - 981 letture