Laboratori analisi in Regione, la prima apertura della giunta Ceriscioli

Tornano a manifestare i lavoratori dei laboratori analisi delle Marche. Martedì mattina si incontrano al tavolo con i vertici della Regione e sembrano vedere la prima apertura dopo la fine della campagna elettorale.
Ordinatamente, senza occupare il suolo pubblico, Dario Arcagni di Anisap spiega che "secondo la Regione, ai cittadini esenti va comunque garantito gratuitamente il servizio. Però la Regione non ci fornisce rimborsi per queste prestazioni. C'è dunque la necessità da parte dell'amministrazione regionale di implementare servizi per far fronte alle necessità dei cittadini dal prossimo anno".
Si tratterebbe di un molione e mezzo di prestazioni gratuite sui 3 milioni previste che negli ultimi 30 anni hanno affosstato l'indotto di categoria del 30 %. Del destino dei cinquanta laboratori analisi privati che lavorano su tutto il territorio marchigiano, parla più approfonditamente Stefania Pellei Gaspari, segretaria regionale di Federbiologi. "Ceriscioli ad agosto aveva dato un'apertura in questo senso, poi più nulla. Ora, dal colloquio con l'assessore e abbiamo convenuto sul riordino. Siamo propositivi e abbiamo dato la nostra disponibilità ai servizi sul territorio. Speriamo in futuro di dare riscontro maggiormente positivo e che tenenga presenti le necessità dei pazienti".
La sua è una semplice richiesta di rispetto repiproco tra regione e associazioni (Anisap, Federlab e Federbiologi) Da una parte chiede che vengano riconosiuti i rimborsi per le prestazioni gratuite. Dall'altra non si oppone al riordino territoriale. Se le richieste verranno rispettate, niente più presidi, dunque, ma dialogo.
Questo è un articolo pubblicato il 15-12-2015 alle 11:09 sul giornale del 16 dicembre 2015 - 1098 letture
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