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Ubriachi, sbandati e un senzatetto convinto di avere ottenuto la proprietà di un edificio nella domenica della Polizia

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Polizia generico
Serie di eventi inspiegabili in città. Verso le 10.00 di domenica, durante il pattugliamento del territorio una Volante nota due individui che nell’incrocio tra via Ragusa e via Spalato trasportano a fatica quattro buste di plastica, trascinandole sul marciapiede.

Uno dei due, improvvisamente, barcollando ed invadendo anche la carreggiata, incomincia a gridare per poi intonare canzoni a squarciagola e spintonare il compagno che si era fermato di colpo. La situazione stava diventando pericolosa per i due e per gli automobilisti, così i poliziotti sono scesi dall’auto per identificare i soggetti: un 30enne e un 36enne romeni in Italia senza fissa dimora né occupazione e già conosciuti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e la persona. Il più giovane, l’improvvisato cantante, oltre che per ubriachezza molesta, veniva denunciato anche per inottemperanza ad un divieto di ritorno nel comune di Ancona emesso nel marzo 2015 dal Questore. Dentro le buste della spesa circa 25 bottiglie di birra, di varie marche, regolarmente acquistate in un vicino esercizio commerciale, che a loro dire sarebbero servite per accompagnare il pranzo domenicale.

Nel pomeriggio invece, l’attenzione degli agenti viene attirata da un individuo che camminava con fare sospetto in Piazza Rosselli finché alla vista della Volante si fermava e subito dopo attraversava velocemente la strada, posizionandosi davanti alla Farmacia per fingere di leggere gli orari. Intanto però continuava a girarsi per non perdere d’occhio l’auto della Questura. Gli agenti decidevano quindi di bloccarlo ed identificarlo. Si tratta di un 34enne magrebino, regolarmente residente nel capoluogo, trovato in possesso di un coltello multiuso a serramanico - nascosto nella tasca interna del giubbotto – e di un involucro in cellophane trasparente, termosaldato e occultato tra la cintola dei pantaloni e l’elastico dei boxer, contenente sostanza stupefacente per un peso di circa 1,49 gr. Oltre ad essere stato denunciato per porto abusivo di armi, l’africano è stato anche segnalato in Prefettura per detenzione di sostanza stupefacente.

Ed un’altra denuncia tocca a un 52enne sardo che, verso le 20.00 si trovava fermo all’interno di un autocarro lasciato in sosta nel piazzale antistante la Chiesa di Casine di Paterno. Il mezzo risultava sottoposto al fermo amministrativo, perciò i poliziotti hanno richiesto al conducente di esibire i documenti di guida e di ispezionare il veicolo. L’uomo, dopo essersi rifiutato, è sceso dall’abitacolo, si è abbassato i pantaloni e, incurante di passanti, si è messo ad urinare, fatto che gli è costato una denuncia all’Ag per atti osceni in luogo pubblico.

Infine, poco prima della mezzanotte una chiamata al 113 faceva confluire una Volante in via Giordano Bruno, dove un cittadino richiedeva l’intervento della Polizia di Stato. L’uomo riferiva al tecnico della Sala Operativa che i suoi amici lo avevano chiuso fuori casa e non volevano farlo rientrare. Una volta arrivati i poliziotti si sono però trovati di fronte ad una realtà completamente diversa da quella raccontata. Infatti il richiedente, un 33enne romeno, senza fissa dimora, noto per reati contro il patrimonio e la persona e colpito da un provvedimento del questore che lo avrebbe dovuto allontanare dal capoluogo fino al 2018, si era messo a rivendicare come sua abitazione un edificio dismesso dove era solito trovare un riparo. Al momento del controllo di polizia, però, non riusciva a fornirne l’indirizzo. Il suo scarso rispetto della legge gli è costato una nuova denuncia.



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