JVillage, il progetto di Confindustria Ancona raccoglie i consensi di Regione e Maccaferri

Un parco tecnologico dove attrarre le Knowledge companies, ovvero quelle aziende ad elevato contenuto tecnologico che daranno impulso alla manifattura intelligente 4.0. Questo è JVillage, un progetto ambizioso che nasce in seno a Confindustria Ancona e che oggi inizia a prendere corpo insieme alla Regione Marche e alla partnership con il Gruppo Industriale Maccaferri, che metterà a disposizione l’area ex Sadam in base all’accordo di riconversione del 2011.
“L’idea di realizzare a Jesi una cittadella delle tecnologie è nata a novembre 2014 in Associazione e rappresenta uno dei temi fondamentali per lo sviluppo del territorio – ha spiegato Claudio Schiavoni, Presidente di Confindustria Ancona. Come rappresentanti degli industriali vogliamo ribadire il nostro ruolo propositivo perché siamo convinti che la nostra provincia e anche la nostra regione abbiano bisogno di progetti strategici volti al rilancio dell’economia del territorio. Per fare questo è necessario individuare elementi distintivi e attrattivi per un sempre maggior numero di aziende tecnologicamente all’avanguardia e con un capitale umano sempre più qualificato. Sono le cosiddette knowledge companies che saranno le protagoniste indiscusse del mercato futuro: esistono già nella nostra regione, ma l’elemento nuovo e determinante di JVillage è il meccanismo di contaminazione che deriva dal fatto di essere tutte insieme: questo facilita lo sviluppo di network, aumenta l’efficacia della filiera, accelera l’evoluzione tecnologica e infine aumenta l’attrattività globale del territorio”.
“JVillage non è un’operazione immobiliare - ha continuato Marco Gialletti, Vice Presidente di Confindustria Ancona con delega all’innovazione e al progetto - ma un’azione di pianificazione territoriale il cui risultato finale, frutto della combinazione di più leve, sarà un parco dinamico d’imprese ad alto valore aggiunto. Le imprese che abbiamo in mente sono perlopiù di piccola e media dimensione, caratterizzate da capitale umano con elevate competenze tecnologiche e mission aziendale votata all’innovazione. Solo per fare un esempio sono aziende che sviluppano progetti utilizzando biotecnologie, nanotecnologie, informatica innovativa. Per queste imprese insediarsi nel JVillage significa beneficiare di servizi comuni centralizzati ad alto valore aggiunto, mettere in campo azioni di marketing strategico aggregato, beneficiare di una serie di incentivi e agevolazioni sia a livello economico, sia sul fronte occupazionale e formativo”.
“Con la Regione - ha concluso Schiavoni - partirà a breve un tavolo di lavoro operativo con i tre soggetti coinvolti, Confindustria Ancona, Regione Marche e Gruppo Maccaferri che inizieranno a definire un mix di strumenti attrattivi per stimolare le aziende ad insediarsi nel JVillage. Il nostro territorio ha tutte le caratteristiche necessarie per il successo dell’iniziativa".
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-02-2016 alle 17:03 sul giornale del 04 febbraio 2016 - 2059 letture
SHORT LINK:
https://vivere.me/atgj