contatore accessi free
SEI IN > VIVERE ANCONA > CRONACA


Nottata intensa di controlli tra inseguimenti, denunce e ammonimenti

3' di lettura
1408

Polizia generico
Giovedì movimentato per le Volanti tra denunce e ammonimenti.

Poco prima della mezzanotte, durante il pattugliamento del territorio, hanno individuato un’automobile di grossa cilindrata sfrecciare con a bordo quattro giovani che particolarmente euforici e con spavalderia mostravano dai finestrini le bottiglie di birra che stavano bevendo. Immediatamente gli agenti si sono messi all'inseguimento dell’auto riuscendo a bloccarla in via Angelini e ad identificare tutti gli occupanti: due ragazzi, un 25enne e un 20enne, e due ragazze, una 24enne e un 23enne, tutti residenti nel capoluogo e con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. In particolare il 20enne risultava gravato dalla misura di prevenzione dell’avviso orale con l’esplicita richiesta di non accompagnarsi ad individui con pregiudizi di polizia. Sono stati tutti ammoniti.

E’ ora al vaglio l’inasprimento della misura di prevenzione per il 20enne. Verso le 19.00, invece, in Piazza Ugo Bassi, gli agenti impegnati nel controllo del territorio hanno notato quattro giovani che parlavano animatamente davanti ad uno stabile, gesticolando in modo tale da denotare un certo nervosismo tra la combriccola. I poliziotti hanno quindi deciso di identificarli e chiedere loro spiegazioni riguardo a quel comportamento e sulla loro presenza in prossimità del portone di quel palazzo. Si è trattato di L.F., 38enne, cittadino italiano, residente nel comune di Senigallia, O.F., 47enne anconetano, e i 24enni L.R. e P.J., originari del Centro America. I quattro hanno dato agli agenti delle risposte evasive sulla loro presenza in quel luogo, dal momento che nessuno di loro risiedeva in zona. Dai controlli immediati emergevano a loro carico precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti. I due latino americani sono risultati non in regola con le norme sul permesso di soggiorno e sprovvisti di documenti d'identificazione. Accompagnati in Questura e sottoposti ai rilievi foto dattiloscopici, dopo le formalità di rito, sono stati denunciati perché sprovvisti di documenti e affidati all’Ufficio Immigrazione per tutte le verifiche in merito alla loro permanenza sul territorio nazionale.

Paura anche a bordo di un autobus, sul quale è stata costretta a salire una pattuglia della Volante intervenuta su segnalazione dell'autista. Infatti, una donna nigeriana, non solo non aveva pagato il biglietto di viaggio, ma aveva incominciato a gridare nella sua lingua di origine davanti al controllore che gli chiedeva i documenti per comminarle la sanzione. I poliziotti sono riusciti a ricomporre gli animi e la donna, calmata, ha declinato le proprie generalità, anche se non aveva alcun documento che confermasse la sua identità. Accompagnata anche lei in Questura e riconosciuta come una 32enne residente regolarmente ad Ancona. La donna è stata denunciata a piede libero perché non aveva al seguito alcun documento atto alla sua identificazione.

Controlli che sono terminati alle prime luci dell’alba, quando una pattuglia della Squadra Volante ha notato sotto i piloni di via Giovanni XXIII uno strano ammasso di stracci e sterpaglie. Visto il luogo scelto spesso da individui senza fissa dimora e da soggetti che gravitano nel mondo della microcriminalità, i poliziotti hanno deciso di inerpicarsi nella vegetazione risalendo il dirupo posto dopo circa 100 metri salendo da piazza Dante Alighieri. Avvicinatisi senza fare rumore gli agenti notavano che quel cumulo che avevano notato dalla strada altro non era che un’improvvisata stamberga al cui interno vi era tre persone che dormivano tranquillamente sopra cartoni e stracci. All’interno della capanna, cassette di legno e materiale di scarto con tutto intorno stracci e residuo di cibo ed immondizia. I tre venivano svegliati nel sonno ed identificati: tutti originari della Romania, due uomini di 48 e 53 anni e una donna di 54 anni, senza fissa dimora e occupazione in Italia, conosciuti alle forze dell’ordine. Dopo le formalità di rito tutti venivano denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per invasione di terreni.


ARGOMENTI

di Enrico Fede
redazione@vivereancona.it

 


Polizia generico