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Riconosciuto il corpo senza vita ritrovato sul Conero: è di Lucio Pomelli

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E' ufficiale. E' di Lucio Pomelli il cadavere ritrovato sul Conero. Sarebbe morto a causa di una caduta a giudicare dai traumi a livello dello scheletro rilevati durante l'autopsia di martedì mattina effettuata a Torrette dal dottor Mauro Pesaresi.

I familiari lo hanno riconosciuto. Non c'è più alcun dubbio che si tratti del 50enne anconetano con problemi psichici scomparso nell’ottobre del 2015 e recuperato dai Vigili del Fuoco domenica scorsa. Il primo a riconoscerlo è stato il fratello Luca arrivato appositamente da Modena. Ed erano già pochi i dubbi da parte dei Carabinieri di Osimo che, nei pantaloni della vittima, hanno trovato il suo cellulare con tanto di scheda sim, insieme ad altri documenti di riconoscimento.

Pomelli, uscito di casa dopo aver smesso di seguire da alcuni giorni la sua cura farmaceutica, sarebbe caduto in una scarpata di circa 10 m più alta del Passo del Lupo, probabilmente dopo essersi sporto troppo per osservare lo spettacolo delle Due Sorelle o il volo dei gabbiani che aveva sempre ammirato. Qualcosa però è andato storto e Lucio è precipitato per diversi metri, morendo sul colpo per le lesioni riportate dalla caduta. La posizione in cui è stato ritrovato il corpo è compatibile con i traumi da schiacciamento riscontrati sia sul volto che sul torace.

Sparita invece la chiavetta internet e un secondo cellulare della vittima, che potrebbero essere stati clonati dato che la famiglia si è vista addebitare costi della connessione in rete.



Questo è un articolo pubblicato il 17-02-2016 alle 15:21 sul giornale del 18 febbraio 2016 - 4078 letture