comunicato stampa
Dimissioni Urbinati, i consiglieri M5S lo accusano di aver anteposto interessi personali al bene comune

Incompatibilità ai sensi del D.lgs 39/2013 art.12.3.b (Secondo cui: "Gli incarichi dirigenziali, interni e esterni, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici e negli enti di diritto privato in controllo pubblico di livello regionale sono incompatibili: b) con la carica di componente della giunta o del consiglio di una provincia, di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti,..."). La questione della incompatibilità formale è rimasta “sospesa” o “presunta” sino ad oggi solo per una questione di non-retroattività della norma. Infatti, l’esito del nostro ricorso, in merito alla questione, presso l’Autorità Nazionale Anticorruzione (all’epoca si chiamava CIVIT) fu che: “Se l’incarico dirigenziale amministrativo è stato conferito prima dell’entrata in vigore del d.lgs. (4 maggio 2013) non ha effetto come causa di incompatibilità fino alla data di scadenza”. In parole povere…: sarebbe incompatibile, ma siccome è stato nominato nell'incarico PRIMA della legge, formalmente non lo possiamo considerare tale. Chiarissima la risposta, dunque, che ne riporta l’effettiva incompatibilità solo ad una questione temporale, non di merito. Incompatibilità che oggi scatta anche formalmente in quanto l’incarico precedentemente assunto è scaduto e l'interessato ha dovuto scegliere se rinnovarlo. Per due anni e mezzo quindi, Urbinati si è trovato in una situazione DI FATTO che differisce poco da quella di oggi, situazione che, anche se "formalmente valida", mostra oggi (ma a noi era ben chiaro anche prima) il volto di una totale INOPPORTUNITA’ POLITICA.
Inopportunità che forse il Sindaco non vuole davvero cogliere dato che, da quanto si apprende sui quotidiani, sembra persino volere approfittare dell’aspettativa per poter continuare ad usufruire dei servizi del suo Assessore! Assessore che, ricordiamo, ha "dato un po' di numeri" riguardo ai dati forniti sul traffico veicolare per l'uscita a ovest (40 milioni di transiti!)... numeri che dopo due anni il Ministero e la Passante Dorico non riescono ancora a trovare. E che aveva dichiarato trionfalmente di voler effettuare “verifiche sismiche” su tutte le scuole di Ancona (senza forse rendersi conto di quello che diceva, tanto che poi fece subito dietrofront) e che ha portato in Consiglio Comunale progetti dell’Erap, alcuni dei quali anche molto discutibili dal punto di vista dell'impatto economico e ambientale, come la costruzione di cantine a prezzi “popolari” di ben 360mila euro (!) a ridosso delle mura della Cittadella.
Ma il Sindaco, stando alle sue stesse dichiarazioni, è davvero così soddisfatto del lavoro di questo Assessore, tanto da non volerlo perdere e da non voler vedere il conflitto in cui si trova il suo doppio incarico e da accettare anche il fatto che lui, dovendo scegliere, ha preferito (lecitamente) gli interessi personali al Bene Comune (servizio di assessore): forse il Sindaco dovrebbe rendersi conto di aver fatto una scelta inadeguata e semplicemente chiedere SCUSA ai cittadini!

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