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Ladri acrobati a Posatora e ladri ingegneri in centro, sfuggono alla Polizia

Ad accorrere in centro sono state le Volanti, che hanno subito intuito che non si trattava di un’anomalia del bancomat, ma di uno stratagemma architettato da malviventi per rubare i soldi, una sorta di trappola inserita nell’erogatore del bancomat per bloccare le banconote e tornare, successivamente, a rubarle indisturbati. Si tratta del trucco della forchetta, noto anche con il nome di cash trapping. E’ un ingegnoso modo per rubare le banconote erogate dallo sportello attraverso un manufatto metallico della lunghezza di circa 18 centimetri con due denti su un’estremità. I malviventi posizionano la forchetta nella bocchetta dell’erogatore bancomat, si allontanano e aspettano che uno sfortunato cliente effettui un prelievo di contante dallo sportello manomesso. Al momento del prelievo le banconote rimangono quindi bloccate e dopo 30 secondi lo sportello si chiude automaticamente. Il cliente ignaro di tutto si allontana pensando in un problema tecnico e a questo punto, i malviventi, utilizzando una sorta di grimaldello, rimuovono la forchetta e rubano il denaro che era rimasto incastrato. L'uomo era stato insospettito dalla presenza di un pezzo di metallo che si intravedeva nella bocchetta erogatrice di denaro. Questo lo ha portato a comporre il 113. Gli agenti, insieme al personale specialistico del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica, hanno controllato l’intera zona, sequestrando il congegno, ma i ladri non sono ancora stati individuati.
Qualche ora prima, però, verso le 14.00 i poliziotti avevano fermato un'auto di grossa cilindrata alla Baraccola. A bordo un 35enne dell'Est Europa con precedenti per falsificazione di monete e loro spendita ed introduzione nello Stato, estorsione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre risultava già arrestato per associazione di tipo mafioso. Proveniente da Rimini, non sapeva dare spiegazioni sulla sua presenza nel capoluogo marchigiano, fatto non molto gradito agli agenti che lo hanno accompagnato in Questura, dove hanno rilevato anche i numerosi alias che aveva usato per girare clandestinamente in Italia. La soluzione immediata è stata il decreto di espulsione.
In tutto ciò, tra il tardo pomeriggio e la sera, gli agenti delle Volanti sono interventi anche nel quartiere di Posatora effettuando tre sopralluoghi per furto in abitazione e sventandone altri nei quartieri Palombelli e Torrette. I furti sarebbero stati commessi da alcuni soggetti particolarmente agili che, approfittando dell'assenza dei proprietari delle abitazioni interessate, si sarebbero arrampicati lungo le tubazioni degli edifici, entrando poi nelle abitazioni attraverso le finestre dei balconi ed asportando oggetti in oro e piccole somme di denaro. Le tempestive segnalazioni pervenute al 113 riguardanti persone sospette che si aggiravano nei quartieri colpiti e l'arrivo della Polizia, avrebbero messo in fuga i ladri che stavano agendo in quella zona e che sarebbero stati visti fuggire a piedi abbandonando in fretta i luoghi ove avevano evidentemente deciso di colpire. La Polizia chiede ora la collaborazione della cittadinanza per catturarli.

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