Il Falconara Rugby Dinamis festeggia i suoi 10 anni con Vittorio Munari e Don Giò Consuelor

I primi 10 anni di vita della società sportiva Rugby Falconara Dinamis sono stati celebrati davanti ad una folta platea che ha gremito il Centro Pergoli di Falconara. Oltre ai protagonisti di un decennio di palla ovale a Falconara per l'occasione sono stati convocati due ospiti d'eccezione: Vittorio Munari, ex giocatore, allenatore, giornalista Sky e Dmax, voce del rugby in Italia e nel Mondo, e Don Giovanni Varagona, falconarese doc da tutti conosciuto come Don Giò: Conunselor.
Presenti Clemente Rossi (Assessore allo Sport di Falconara), Maurizio Longhi (Presidente del FIR Marche), Fabio Santelli (Vice Presidente C.O.N.I. Marche), Alessandro Margutti, sponsor evento. Naturalmente non poteva mancare la presenza di Massimo Giacometti, primo Presidente della società, omaggiato dall’attuale Presidente del Rugby Falconara Emanuele Bianconi che dice: “abbiamo creato le fondamenta del Rugby Falconara con la costruzione del campo (2012) e dell'intera struttura del club, ora è giunto il momento di fare qualità. Vittorio e Giovanni sono i perfetti rappresentanti della nostra missione: far conoscere ed imparare alle persone i valori del rugby”. Presenti anche vari Atleti ed attenti appassionati con folta rappresentanza femminile oltre l’anima del Rugby di ieri Fadio Della Lunga. Condotti dalla sapiente regia di Tarcisio Pacetti (coordinatore Gruppo AMICI per lo SPORT) i due ospiti si sono confrontati su diversi argomenti, distaccandosi dal piano prettamente sportivo, concentrandosi perlopiù sugli aspetti peculiari del rugby, capace come poche altre attività di incidere positivamente sul tessuto sociale di una comunità. “Non so se il rugby possa aiutare a migliorare la vita comune, vorrei aiutasse a costruire una società migliore ma diversa, capovolta, dando la giusta gerarchia ai valori – l'opinione di Don Giovanni Varagona: quello che abbiamo ci crea più tensione che benessere”. I racconti e la debordante personalità di Vittorio Munari hanno regalato ai presenti momenti esilaranti conditi da importanti riflessioni sull'etica del rugby e dello sport in generale, non nascondendo una certa nostalgia per il passato.
“Con il passaggio al professionismo sono stati corrosi alcuni dei valori fondanti del rugby, – ha ammonito Vittorio Munari – ai tempi del dilettantismo questo sport era una grande livellatore sociale. Ciò che fanno le società di rugby, specie quelle piccole, per l'integrazione dei ragazzini è una cosa stupenda. Dobbiamo vivere e coltivare i valori positivi. Possiamo farlo trasmettendo agli altri l'amore che ci proviene dalla passione per il rugby. Solo così potremo pensare di propagandare questi valori all'interno della società, è semplice”. Alla fine dell'incontro sono stati consegnati ai due ospiti un Krust (un'effige con il simbolo della società sportiva falconarese), una raccolta di disegni di bambini marchigiani intitolata “Io il rugby lo vedo così” ed una bottiglia di vino appositamente dedicata ai due personaggi con tanto di scritta vino Rosso Don Giò e vino bianco Munari.
Al termine è seguito un dibattito e dichiarazioni tra le quali Clemente Rossi, Assessore allo Sport Falconara: “Questa società e queste persone possono aiutare la cittadinanza a capire questo sport. Giocare a rugby vuol dire prima di tutto socializzare e valorizzare il proprio tempo libero” Maurizio Longhi, Presidente del Comitato regionale (FIR): “Questa società mostra una gran tenacia e gran penetrazione nel tessuto sociale della città. Complimenti al gruppo che l'ha condotta sino ad ora ed auguri per il futuro”.- Conclusione con una simpatica conviviale al Club House Rugby di Cormurano dove Vittorio Munari, ha continuato ad esibirsi con aneddoti che hanno fatto …. piangere dal ridere .
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-04-2016 alle 20:25 sul giornale del 20 aprile 2016 - 2606 letture
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