Lodolini firma il decreto per la liberazione di spazi finanziari per l'edilizia scolastica

"Andranno ad oltre 3.500 progetti sparsi fra 1.508 enti locali i 480 milioni di «spazi finanziari» liberati dai vincoli del pareggio di bilancio per gli investimenti nell’edilizia scolastica"; è quanto afferma l'on. Emanuele Lodolini del Partito Democratico e membro della Commissione Finanze della Camera dei Deputati.
La Conferenza Stato-Città ha dato il via libera al decreto di Palazzo Chigi che distribuisce i fondi messi a disposizione dalla manovra 2016 (comma 713 della legge 208/2015) e proprio oggi il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha firmato il decreto. La distribuzione dipende dalla geografia dei progetti che gli enti locali hanno dovuto inviare entro il 1° marzo alla struttura di missione di Palazzo Chigi, e la parte da protagonista è svolta dai Comuni che si aggiudicano 395,7 milioni, cioè l’82,4% della dote complessiva (il resto va alle Città metropolitane per il 5,3% e alle Province per il 12,3%). In 285 casi, che nel loro complesso valgono circa 180 milioni, sono state accolte integralmente le richieste di finanziamento, relative ad opere già avviate con le puntate precedenti dei «bonus» per l’edilizia scolastica: gli altri 300 milioni vanno invece a nuovi progetti, che sono finanziati per il 55% dell’importo richiesto.
La geografia delle risorse, esaminata dall’Ifel, mostra che sono le amministrazioni del Nord ad aver risposto in modo più attivo alla richiesta degli spazi finanziari, ottenendo il 62,4% degli importi. Molto importante, però, è anche l’articolazione degli incentivi per fascia demografica, che mostra come il 43,4% dei beneficiari siano Comuni sotto i 5mila abitanti;solo in 45 casi, però, si tratta di mini-enti con meno di mille residenti, che quest’anno sono alle prese per la prima volta con i vincoli generali di finanza pubblica. Al crescere della fascia demografica, com’è naturale, aumenta anche l’importo medio degli spazi finanziari perché è più ampio il patrimonio di edilizia scolastica bisognoso di interventi; nelle 10 città con più di 250mila abitanti il bonus medio supera i 5 milioni di euro.
"La salute della scuola è un tema scritto ai primi punti dell’agenda politica - ha affermato l'on Lodolini - in tutto sono stati aperti 3.766 cantieri, di cui 2.435 già chiusi. E questo vuol dire quasi 50.000 posti di lavoro in più se consideriamo anche i cantieri in partenza nel 2016. Sulla scuola davvero non si scherza".
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-04-2016 alle 14:55 sul giornale del 29 aprile 2016 - 1830 letture
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