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Cerimonia del 202° anno della fondazione dei Carabinieri, restano più frequenti furti e spaccio

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L’Arma compie 202 anni. E festeggia anche ad Ancona con la cerimonia del 06 giugno nel cortile della caserma Burocchi della Legione Marche di via XXV aprile. Presenti il governatore Cerisicoli seguito dal presidente del consiglio regionale Mastovincenzo, il sindaco Mancinelli con l’assessore Foresi, la presidente della provincia Serrani, il cardinale Menichelli, il questore Capocasa, il prefetto D’Acunto, l’onorevole Lodolini e vertici di Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto.

Dopo la sfilata dei gonfaloni del Comune di Ancona, della provincia e della Regione Marche di fronte ai militari dei Reparti Speciali, dei Comandi di Stazione e di Legione e in congedo e la lettura dei messaggi di gratitudine del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette, ha preso la parola il Generale di Brigata Salvatore Favarolo, Comandante della Legione Marche. “Tre sono stati i casi di omicidio nell’ultimo anno nelle Marche, i cui autori sono stati tutti assicurati alla giustizia”. Ha dichiarato. E ha aggiunto: “i fenomeni di morte per overdose sono in calo ma il fenomeno è comunque preoccupante con settecentocinquantasei persone coinvolte nei reati in materia di stupefacenti e 534 kg di droga sequestrati. Questo rimane il crimine più frequente insieme ai reati contro il patrimonio”. Sarebbe invece in calo la criminalità minorile, anche se “preoccupa lo scivolamento verso i reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti”. Mentre il fatto che la mafia non sia ben visibile nel territorio non implica di “poter abbassare la guardia. Ma in questo serve la collaborazione di Forze dell’Ordine, amministrazioni e cittadini”. E lo stesso varrebbe per l’immigrazione clandestina.

I NUMERI Sono stati 39.167 i reati perseguitati tra giugno 2015 e maggio 2016. Tra questi risultano tre omicidi, duecentoquindici rapine, centoquarantuno estorsioni, 21.962 furti, 2.433 truffe, dieci casi di usura e centocinquantadue violazioni in materia di armi. Oltre al citato sequestro di stupefacenti, sono state ritirate oltre mille patenti, sebbene i sinistri stradali – e in particolare quelli mortali – avrebbero subito una significativa riduzione.

I PREMIATI L’occasione ha visto la consegna di una serie di riconoscimenti a militari che si sono particolarmente distinti per varie attività. Il Colonnello Stefano Caporossi ha ricevuto un encomio speciale dal Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari Militari per i suoi servizi resi ai Presidenti della Repubblica Napolitano e Mattarella. Al capitano Cleto Bucci è invece andato un encomio semplice del comandante della Legione Puglia per l’arresto di due assassini. Encomio semplice, questa volta da parte del comandante del Raggruppamento Operativo Speciale di Roma, alla maresciallo capo Romina Baschenis per aver partecipato ad un’indagine che ha portato all’arresto di quaranta persone ritenute responsabili di associazione mafiosa. Al maresciallo capo Giorgio Speciale e all’appuntato scelto Carlo Morresi va un elogio del comandante Favarolo per la loro continuità di rendimento in Tenenza. Altro encomio semplice di Favarolo al vicebrigadiere Mirko Tempestini e all’appuntato scelto Rocco Meo per la cattura di quattro rapinatori a Monsano. Il luogotenente Luciano Almiento, il maresciallo capo Alberto Boria, il maresciallo capo Giusepe Esposito, il maresciallo ordinario Enrico D’Addio, il maresciallo Emiliano Gatta, il vicebrigadiere Germano Capponi, il vicebrigadiere Fabrizo Coacci, il vicebrigadiere Gaetano Tunzi e l’appuntato scelto Luigi Villani, per l’indagine che li ha portati a sgominare un’intera organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti che operava nelle provnce di Ancona, Macerata e Fermo, hanno ricevuto insieme l’encomio semplice del g.b. Favarolo. Encomio semplice infine anche all’appuntato scelto Marino Papagani e all’appuntato Luca Picciarelli per aver soccorso un uomo che intendeva gettarsi da un ponte ferroviario di Falconara Marittima.

Uscita, quindi, dei gonfaloni, picchetto d’onore al comandante Favarolo, preghiera del Carabiniere recitata dal capitano Michela Perfetti e lauto buffet per gli ospiti prima del congedo definitivo.





Questo è un articolo pubblicato il 06-06-2016 alle 20:42 sul giornale del 07 giugno 2016 - 2849 letture