Sversamenti in mare, nuove soluzioni proposte dai 5 Stelle per ridurre il disastro ambientale

Come lo scorso anno, alla prima pioggia ci ritroviamo con il problema degli sversamenti in mare e con i divieti di balneazione che danneggiano i cittadini e gli operatori balneari che vedono danneggiate le loro attività economiche.
E’ stato un anno perso, grazie all’immobilismo della Giunta Mancinelli e di Multiservizi Spa, che ora si presenta con uno studio commissionato all’esterno (una società di Torino ed una di Pesaro, quando all'Università di Ancona abbiamo un ottimo dipartimento di idraulica), che presenta quattro differenti soluzioni per risolvere il problema. Tutte le soluzioni eccetto l'ultima, prevedono in ogni caso la costruzione di vasche di equalizzazione, che in caso di pioggia intercettino la grande quantità di acqua senza farla fuori uscire, in attesa di convogliarla al depuratore, da realizzare con costi che oscillano tra i 40 e i 50 milioni di euro, con vere e proprie colate di calcestruzzo per un totale di oltre 7.000 metri cubi, sventrando oltre 60.000 metri cubi di litorale, per posizionarle sotto la spiaggia, con conseguenze ambientali gravissime, non contemplate nello studio presentato da Multiservizi Spa.
Neanche un accenno, poi, ai viaggi degli autotreni sull’arenile, che secondo i nostri calcoli dovrebbero percorrere circa 14.000 km., tenuto conto dei pochi accessi in grado di far entrare i mezzi in spiaggia. Va poi tenuto conto che le vasche di calcestruzzo sarebbero posizionate in un ambiente dove scorre l’acqua marina, in grado quindi di ammalorarle dopo poco tempo con il risultato di vedere andare in fumo milioni di investimenti, senza contare eventuali danni all’eco sistema. L’unica soluzione che sembra di buon senso è l'ultima, che prevede la separazione delle acque chiare dalle acque nere, visto che il depuratore è in grado di ricevere le acque nere e che viene messo in crisi solo dalle acque chiare in caso di pioggia. Non si capisce per quale motivo lo studio presentato da Multiservizi liquida questa soluzione in appena 19 righe su 200 pagine di relazione, tralasciando tutta una serie di aspetti positivi, non ultimo dei quali quello della possibile realizzazione da parte di piccole aziende locali a cui si potrebbe dare lavoro. Contrariamente a quanto scritto nella relazione, poi, sarebbe un investimento meno costoso delle altre ipotesi, ma con il vantaggio, già sperimentato da altre località balneari, di risultati sicuramente positivi a fronte di un investimento duraturo e vantaggioso per tutti nel lungo periodo.
Il MoVimento 5 Stelle non ha dubbi nell’appoggiare questa soluzione e, assieme agli altri consiglieri di opposizione, presenterà formale richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto per far esprimere in tal senso l'organo consiliare.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-06-2016 alle 17:31 sul giornale del 10 giugno 2016 - 2645 letture
SHORT LINK:
https://vivere.me/axW6