In manette spacciatore tunisino, pizzicato con l'eroina negli slip

Si spostava continuamente in treno lungo tutta la penisola per sfuggire ai controlli di polizia. Ma non ha evitato la "pantera" delle Volanti di Ancona un 45enne tunisino senza fissa dimora e clandestino con numerosi precedenti per furto aggravato e spaccio di sostanze stupefacenti.
Giunto in treno da Bologna, aveva trovato ospitalità nel capoluogo marchigiano da un connazionale e si era fatto subito conoscere, iniziando il suo smercio in Piazzale Loreto, nella zona nascosta delle scale che conducono in via Jesi. Durante il controllo del territorio gli agenti avevano notato l’uomo che, costantemente al telefono, avvicinava alcune persone e senza scambiare parola faceva pescare qualcosa dalle sue tasche per poi allontanarsi velocemente. Intuito che si trattasse di uno spaccio di sostanza stupefacente, i poliziotti sono intervenuti bloccando il tunisino mentre tentava di fuggire salendo le scalette. Ad attenderlo in cima, però, c'era un altro equipaggio della Volante. Dopo averlo immobilizzato, nonostante i suoi tentativi di resistenza e di contatto fisico, i poliziotti lo hanno accompagnarlo in Questura. Da un immediato controllo sono stati rinvenuti nelle tasche dei pantaloni 250 euro in contanti, in banconote da 10, 20 e 50 euro, accartocciate nel tentativo di nasconderle in fretta, e quattro involucri in cellophane termosaldati contenenti eroina negli slip. La perquisizione è stata poi estesa presso l’abitazione del connazionale che lo ospitava con l'ausilio di due cani poliziotto della Squadra Cinofili. Individuato il suo letto, i due cani Tar e Delta si sarebbero posizionati davanti ad un comodino attirando l’attenzione degli agenti. Apparentemente il cassetto conteneva solo documenti personali e appunti vari nella sua lingua di origine. Tuttavia, una volta estratto dal mobile, gli agenti hanno potuto rinvenire altri tre involucri contenenti eroina e numerosi dischetti in cellophane e materiale vario utilizzato comunemente per il confezionamento delle dosi di droga. Il tutto attaccato con nastro adesivo al retro del cassetto. Sotto il materasso c'era anche una busta di plastica con all’interno due flaconi di metadone cloridato da 20 ml e un paio di forbici con entrambe le lame annerite. I ritrovamenti hanno portato all'arresto del tunisino.
Questo è un articolo pubblicato il 02-08-2016 alle 14:14 sul giornale del 03 agosto 2016 - 618 letture
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