Falconara: papà separati o divorziati, apre le porte la prima casa alloggio temporaneo

Sarà inaugurata a Falconara M.ma, la prima casa alloggio temporaneo per papà separati-divorziati nella provincia di Ancona, una risposta e un sostegno concreto a questa “nuova povertà”, nata da una collaborazione tra l’Associazione Riconciliazione e Pace Ancona Onlus e la Caritas Diocesana. La casa “REGINA PACIS”, aprirà le porte alla cittadinanza mercoledì 14 Settembre 2016.
Per l’occasione è stata organizzata una tavola rotonda al cinema Excelsior di Falconara M.ma con inizio alle ore 17.30, sul tema: “MISERICORDIOSI COME IL PADRE: PADRI PER SEMPRE”, nella quale interverranno: il Cardinale Edoardo Menichelli Arcivescovo della Diocesi Ancona-Osimo, il Vescovo di Palestrina Mons. Domenico Sigalini, Padre Cristoforo Amanzi fondatore della Fraternità Francescana Madre della Riconciliazione e delle Pace, un papà ospite di una struttura già funzionante ed una volontaria impegnata nella stessa. Alla fine della tavola rotonda, alle18.45 in Via Trieste, 19, sarà inaugurata la nuova struttura con il taglio del nastro e la benedizione da parte del Cardinale.
“REGINA PACIS” opera prevalentemente nella provincia di Ancona; ed ha come finalità la promozione dei valori della famiglia e della vita, la protezione, l’accoglienza e l’integrazione sociale delle persone che si trovano in condizioni di disagio e di difficoltà. L’appartamento di 174 mq, di proprietà dell’Associazione Riconciliazione e Pace Ancona-Onlus, è composto da un ambiente comune cucina – soggiorno, 4 camere da letto, 2 bagni, ripostiglio/lavanderia, e di un terrazzo; darà accoglienza a 4 papà separati, divorziati o che abbiano interrotto la convivenza con obbligo di mantenimento di figli minori e/o ex coniuge, per un periodo di 6 mesi, rinnovabile fino a 12, all’interno di un contesto in autogestione. Tutto ciò, attraverso figure preposte, permetterà ai papà di riacquistare la propria dignità; recuperare la famiglia ferita e mantenere o ricostruire il ruolo genitoriale, salvaguardando anche il diritto di visita dei propri figli. Il Centro di Ascolto diocesano della Caritas raccoglierà le domande presentate ed una commissione di valutazione esaminerà le singole richieste. Una rete di volontari dell’Associazione Riconciliazione e Pace garantirà una presenza nella casa per non fare sentire sole queste persone.
Da un’analisi dei bisogni realizzata dalla stessa Caritas Diocesana negli ultimi anni è emersa questa nuova “povertà”: dare una risposta e un sostegno concreto ai papà separati/divorziati. Fino ad oggi nel territorio esistevano solo luoghi di accoglienza per madri separate o ragazze madri, ma non esisteva una struttura per ospitare i papà separati. Il progetto è quello di offrire loro una “seconda accoglienza” perché spesso sono sovraccaricati di incombenze finanziarie come: mantenimento per i figli, per l’ex coniuge, bollette e tasse, ed a volte con un lavoro precario. Così si ritrovano senza la possibilità di sopportare la spesa per un alloggio (a prezzi di mercato) e con difficoltà riescono a mantenere una vita decorosa, con il rischio di finire sempre più frequentemente con il chiedere aiuto alle mense per i poveri e a dormire nelle auto, ritrovandosi così nella condizione di “senza dimora”.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-09-2016 alle 18:58 sul giornale del 10 settembre 2016 - 7669 letture
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