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Giocano al parco spuntano delle siringhe. L'episodio a due passi della Cittadella

2' di lettura Ancona 26/09/2016 - Giocano al parco spuntano delle siringhe. Protagonisti dell'intera vicenda un gruppo di bambini in età compresa tra i 7 e 10 anni che l'altra sera si sono ritrovati come di consuetudine nel parco pubblico adiacente il campo della “Lunetta” in via Circonvallazione a due passi dalla Cittadella.

Verso le 19 alcuni bambini dopo aver giocato nei pressi del monumento alla Libertà che si affaccia sulla sottostante via Veneto hanno fatto ritorno dai genitori che li aspettavano nella zona dei giochi: <<Abbiamo trovato delle siringhe in mezzo al prato - hanno raccontato i bambini - e per evitare che la gente si faccia male siamo riusciti a posizionare dei pezzi di legno bloccando il passaggio tra le siepi>>.

Superato l'iniziale imbarazzo i genitori quanto mai preoccupati si sono assicurati che i piccoli non avvessero in alcun modo toccato le siringhe ne tantomeno gli aghi. Il pericolo infatti non è tanto il virus dell'Aids - che non sopravvive oltre i 15 minuti in ambienti esterni - ma quello dell'epatite in modo particolare quello dell'epatite C forma assai diffusa tra i tossicodipendenti. Una volta avute tutte le assicurazioni del caso alcuni genitori hanno raggiunto la zona indicata dai bambini che si trova a ridosso della fontanella. Causa l'arrivo dell'oscurità è stato possibile vedere solo i pezzi di legno posizionati dai bambini in un passaggio posto tra le siepi di pitosforo.

Impossibile in quelle condizioni scorgere la presenza delle siringhe in terra anche se alcuni genitori hanno provato ad illuminare il terreno con la luce emessa dai cellulari. A questo punto non è restato altro da fare che effettuare un sopralLuogo nella giornata di ieri (domenica) dove alla luce del sole è stato possibile individuare in terra alcune siringhe. Una addirittura è stata rinvenuta nei pressi della fontanella.

Non è la prima volta che al parco di via Circonvallazione accadono fatti del genere anche se negli ultimi periodi il comune ha cercato di rendere l'area più vivibile proprio per scoraggiare la presenza dopo una certa ora dei tossicodipendenti. Parte degli alberi sono stati potati al fine di ridurre al minimo la presenza di angoli lontani da sguardi indiscreti luoghi di solito frequentati dai tossicodipendenti cosi come si è provveduto alla chiusura dei bagni pubblici che si trovano ai lati del monumento lungo il sentiero che conduce alla sottostante via Veneto. Locali che venivano utilizzati in prevalenza dai tossicodipendenti. Un parco quello della “Lunetta “ che ogni giorno è frequentato da tanti bambini proprio per gli spazi verdi a disposizione dove non mancano altalene e scivoli oltre al campo da calcio e una pista di pattinaggio.






Questo è un articolo pubblicato il 26-09-2016 alle 17:26 sul giornale del 27 settembre 2016 - 1565 letture

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