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Ancora dibattiti sulla questione degli orari per le slot a Firenze

New Slot, ludopatia - foto ok 3' di lettura Ancona 29/09/2016 - Non c'è che dire, se la città di Firenze voleva far parlare di sé oltre che per le sue naturali bellezze ed i suoi meravigliosi monumenti, c'è ampiamente riuscita facendo parlare dell'ordinanza relativa ai casino online ed agli orari di accensione e spegnimento degli apparecchi da intrattenimento che quella storica ed architettonicamente stupenda città ospita nei propri esercizi e nelle sale da gioco.

Non si spegne, quindi, la eco delle discussioni che questa ordinanza restrittiva ha suscitato sin dalla sua entrata in vigore nello scorso 5 settembre e, da allora, non c'è stato giorno che non si parlasse dei “suoi risultati”. L'Amministrazione comunale, assolutamente convinta del suo operato, rendeva pubblici i propri interventi mirati a controllare che nelle sale da gioco del territorio fiorentino fossero seguiti gli orari imposti per l'accensione degli apparecchi e rendeva anche noto il numero delle multe che venivano elevate nonché le sospensioni di alcune licenze per coloro che fossero risultati “recidivi” nel non adempimento dell'ordinanza. Ordinanza che è stata anche al centro dell'ultimo consiglio comunale con un “botta e risposta” abbastanza sostenuto tra il Consigliere Grassi e l'assessore alla sicurezza urbana, Federico Gianassi. Infatti, l'assessore veniva sottoposto ad un fuoco di fila di domande per sapere se il Comune di Firenze era attivamente intervenuto presso le sale slot per controllarne l'operato e se vi erano anche stati ricorsi presentati contro l'ordinanza del Sindaco di Firenze ed anche relativamente alle multe elevate dagli organi di Polizia Municipale.

Insomma, in pratica, si voleva sapere se il Comune aveva dato seguito al suo operato restrittivo, controllando se gli esercenti del settore avessero seguito pedissequamente i dettami dell'ordinanza oppure se qualcuno... era in fase di trasgressione ritenendo l'elaborato del Comune lesivo della propria libertà di impresa. Altre sollecitazioni venivano elevate al Comune laddove si chiedeva se lo stesso intendesse promuovere una collaborazione con le altre Forze dell'Ordine, oltre che con la Polizia Municipale, per il controllo delle sale slot locate sul territorio, per intraprendere attività di controllo molto attento sui comportamenti degli esercizi nel seguire appunto l'ordinanza così discussa visto che si erano verificati casi, resi pubblici dal video de “Il Sito di Firenze” in cui i ticket delle “macchinette” avevano un orario diverso da quello reale e questo, ovviamente, per rientrare nell'orario della tanto nominata ordinanza.

L'Assessore in risposta a tutte queste richieste... non si è naturalmente scomposto ed ha dichiarato che l'Amministrazione non era “obbligata” ad intervenire su questa materia, ma si è esposta ugualmente ritenendolo indispensabile per una “questione morale e politica” visto che questa tematica, gioco d'azzardo e casino online migliori, riveste una situazione “emergenziale”. Infatti, l'ordinanza restrittiva è stata studiata ed emessa per arginare questo fenomeno dilagante del gioco d'azzardo, ordinanza seguita subito dopo dai controlli per il rispetto delle regole. Nei giorni successivi alla sua emanazione sono stati effettuati circa 110 controlli e sono state trovate accesi, e sanzionati, apparecchi collocati in trenta esercizi: si è anche provveduto al controllo di quei punti già sanzionati e che risultati recidivi hanno dato il via alla “sanzione della sospensione della licenza”. Firenze ha voluto questo intervento da parte del Comune ed il Comune ha dimostrato di rispondere al fenomeno del gioco con “mano ferma”.






Questo è un articolo pubblicato il 29-09-2016 alle 18:14 sul giornale del 29 settembre 2016 - 657 letture

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