Ersu, Busilacchi: "Assenze in aula già note ad inizio seduta, triste spettacolo delle opposizioni"

“Le assenze che oggi in Consiglio regionale hanno portato a far mancare il numero legale, dopo che le forze della minoranza hanno abbandonato l'Aula, erano note fin dall'apertura della seduta – che è infatti iniziata con quattordici consiglieri della maggioranza – in quanto legate a cause di forza maggiore. Per tanto, qualsiasi tentativo di parlare di defezioni, di mancanza di interesse, di incapacità di governo o qualsiasi altra arrampicata sugli specchi da parte delle opposizioni fallisce ridicolamente”.
Così il capogruppo PD della Regione Marche, Gianluca Busilacchi, chiarisce la natura delle assenze registrate martedì nella seduta dell'Assemblea legislativa regionale, che si è interrotta sul nodo della pdl per la proroga degli Ersu.
“Come noto – specifica Busilacchi – Presidente e Vice Presidente della Regione erano impegnati con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nelle zone terremotate, l'Assessore alle politiche europee si trova a Bruxelles per impegni precedentemente assunti e un nostro consigliere regionale era assente perché a casa influenzato. Dunque, la minoranza, conscia come noi della situazione fin da inizio seduta, ha alimentato provocatoriamente un dibattito aggressivo e strumentale, andando anche fuori tema, visto che la pdl in discussione oggi era relativa alla proroga degli Ersu e non al merito della riforma, per poi abbandonare l'Aula al momento del voto. Si sono divertiti a prenderci in giro, come spesso fanno, dando un triste spettacolo, non degno del contesto istituzionale di cui fanno parte. In questo modo, però, prendono in giro anche i cittadini marchigiani che, come noi, si aspettano qualcosa di più serio che uno sbiadito e ormai consumato numero di avanspettacolo”.
“In questo modo – conclude Busilacchi – i consiglieri di minoranza si sono assunti scientemente la responsabilità di far mancare il numero legale, disinteressandosi degli effetti che la mancata proroga produrrà per il sistema del diritto allo studio”.
Questo è un articolo pubblicato il 12-10-2016 alle 11:56 sul giornale del 13 ottobre 2016 - 2908 letture
SHORT LINK:
https://vivere.me/aCdI