Donne vittime di violenza, una stanza protetta per le denunce presso i Carabinieri di Ancona

Una stanza interamente pensata e allestita per le donne vittime di violenza che intendono denunciare quanto subito. Il sostegno alla risalita da un abisso, che per chi lo vive spesso sembra senza via d'uscita, arriva dalla collaborazione tra associazionismo e Istituzioni.
Ecco in estrema sintesi il progetto “Una stanza tutta per sé” (titolo mutuato da un saggio di Virginia Wolf) che prevede per sabato 29 ottobre alle 10.30 l'inaugurazione della nuova struttura presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Ancona. L'idea che nasce dal lavoro congiunto dei militari dell'Arma con il Soroptimist Club di Ancona che ha trovato anche il supporto dell'Ikea di Camerano.
«Dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Stefano Caporossi – commenta Antonietta Daniele, presidente Soroptimist Ancona – massima disponibilità e grande collaborazione. Una dimostrazione di grande sensibilità nei confronti di soggetti deboli e in difficoltà. È stata individuata velocemente la stanza da adibire ad Aula per le Audizioni. Gli arredi e le dotazioni informatiche sono stati scelti in base alle esigenze rappresentate dallo stesso Comando. Nella sostanza abbiamo reso una stanza anonima in un ambiente” protetto” che aiuti la donna a sentirsi a proprio agio in questo delicato momento. A questo riguardo vi sono indicazioni degli esperti su come arredarla per renderla adeguata ed efficace, indicazioni che sono state già recepite dal Soroptimist Club in diverse città italiane».
«Ringrazio la Dottoressa Antonietta Daniele - commenta il comandante Caporossi - per l’iniziativa promossa dal Club Soroptimist Ancona, che ha permesso di dotare i Carabinieri della città dorica di “Una stanza tutta per se” un ulteriore strumento che va ad implementare le dotazioni dell’Arma nell’attività a sostegno delle donne e nel contrasto ai reati di violenza di genere e atti persecutori, che sarà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Con questo progetto è stato arredato un ufficio destinato alla ricezione di denunce, con arredi, colori delle pareti, seguendo le indicazioni di esperti psicologi, in modo da realizzare un ambiente “protetto” dove le donne che hanno subito violenze possano formalizzare le loro denunce nel rispetto della dignità e della persona. L’Arma dei Carabinieri sin dal Programma Sicurezza 2007 ha aderito ai progetti integrati promossi dalle Amministrazioni locali e dalle Associazioni di Volontariato promossi a favore delle c.d. “vittime vulnerabili (vedasi adesione Rete Nazionale Antiviolenza). Questa collaborazione, sviluppata anche attraverso la partecipazione a reti di protezione sociale locale, vede i Carabinieri in prima fila, insieme alle altre FFPP, impegnati nel contrasto dei reati di femminicidio, violenza di genere e atti persecutori. Dal 2009, con l’introduzione della normativa sui reati persecutori e poi nel 2013, sulla violenza di genere, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha adottato specifiche procedure di contrasto e distribuito ai reparti territoriali un “Prontuario Operativo” realizzato dalla Sezione Atti Persecutori del Reparto Analisi Criminologiche del Ra.C.I.S.. costituita per tali compiti presso tale comando».
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-10-2016 alle 18:04 sul giornale del 29 ottobre 2016 - 776 letture