Sessioni live di endoscopia respiratoria: l’eccellenza nella pneumologia interventistica fa scuola

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ancona al centro della Pneumologia Europea. Si sta svolgendo a Milano dal 9 al 13 settembre il convegno internazionale più importante al mondo in tema di pneumologia, organizzato dall’ERS (European Respiratory Society). Tra gli eventi in programma la Live Session di endoscopia respiratoria che verrà trasmesso da Ancona.
Si sta svolgendo a Milano dal 9 al 13 settembre il Convegno Internazionale più importante al mondo in tema di pneumologia, organizzato dall’ERS (European Respiratory Society). Tra gli eventi in programma la Live Session di endoscopia respiratoria che verrà trasmesso da Ancona. L’European Respiratory Society è la maggiore Società Scientifica di Malattie Respiratorie avendo iscritti provenienti da più di 140 Nazioni. Il Congresso Internazionale della European Respiratory Society (ERS) è una straordinaria occasione di confronto per chi si occupa di malattie dell’apparato respiratorio. Da circa 30 anni non si svolgeva in Italia e in questi giorni ad essere richiamati a Milano sono stati non solo pneumologi ma anche medici di medicina generale, radiologi, infermieri, fisioterapisti. Oltre 22.000 specialisti si confronteranno su tutte le tematiche inerenti la salute del respiro, con dibattiti scientifici che affronteranno problemi di prevenzione, di diagnosi e di terapia di tutte le malattie dell’apparato respiratorio.
Nell’ambito del Congresso è prevista una Sessione di 4 ore in cui saranno trasmessi in diretta esami complessi di endoscopia respiratoria al fine di dimostrare le potenzialità di queste metodiche in campo diagnostico e terapeutico. L’eccellenza anconetana nell’ambito della pneumologia interventistica farà scuola in occasione del congresso. Infatti l’Azienda Ospedaliera Universitaria degli Ospedali Riuniti di Ancona è stata scelta dalla Società Europea come sede da cui verranno realizzate delle sessioni di endoscopia respiratoria che saranno trasmesse in diretta via satellite, il 12 di settembre, presso la sede congressuale di Milano. A coordinare la cabina di regia di questa importante iniziativa formativa è Stefano Gasparini, Presidente dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO), Direttore della Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) di Pneumologia degli Ospedali Riuniti di Ancona e Professore presso l’Università Politecnica delle Marche. Le sessioni live realizzate ad Ancona consentiranno ai congressisti presenti all’ERS di assistere in tempo reale all’applicazione delle più moderne e innovative procedure endoscopiche, in ambito pneumologico, realizzate dai massimi esperti in materia, italiani e non. Le sessioni live saranno due: una dedicata al tumore del polmone e della pleura dalle ore 8:30 alle 10:30 e una focalizzata su enfisema e interstiziopatie polmonari dalle 10:45 alle 12:45.
Il Rettore Prof. Sauro Longhi: “L’evento è una conferma del valore dell’attività di ricerca sviluppata presso l’unità di pneumologia di Ancona, e che riconosce al prof. Gasparini un primato internazionale. Poter mostrare ai tanti ricercatori presenti al convegno internazionale di Milano le più moderne e innovative procedure endoscopiche in ambito pneumologico, è anche un riconoscimento di come la ricerca possa produrre qualità e specializzazione nell’assistenza sanitaria. Aspetti che presso l’Università Politecnica delle Marche trovano costante applicazione e garantiscono una formazione della classe medica delle Marche di primissimo livello.”
Il Direttore Generale Dr. Michele Caporossi: “La lunga marcia verso il superamento delle tradizionali tecniche di intervento basate sull’alta invasività segna, con i grandi progressi ottenuti da Stefano Gasparini e dalla sua équipe, una tappa fondamentale. Combattere l’invasività è un must, prima che tecnico o clinico, culturale. E sicuramente ciò che caratterizza questa fase storica in varie discipline nel nostro Ospedale è la ricerca delle “soluzioni non demolitive”. Con la dedizione, l’orgoglio di appartenenza e l’entusiasmo espressi da questa squadra potremo dare ancora molto, molto di più alla causa dell’innovazione e della qualità dell’assistenza.
Il Prof. Stefano Gasparini: Con la definizione di “Pneumologia Interventistica” si intendono tutte le procedure invasive o semi-invasive volte alla diagnosi e alla terapia delle malattie dell’apparato respiratorio. In particolare la broncoscopia e le tecniche correlate consentono non solo l’esplorazione dell’albero bronchiale ma anche la diagnosi di patologie localizzate nel polmone e nelle strutture adiacenti. Altra metodica di rilevante importanza è la toracoscopia che permette, tramite una piccola incisione subcentimetrica, la visualizzazione della pleura e la diagnosi di tutte le pleuropatie. Negli ultimi anni sono state introdotte procedure broncoscopiche con strumentazioni ad alta complessità tecnologica, che consentono ad esempio l’introduzione di sonde ecografiche nell’albero bronchiale, la navigazione elettromagnetica all’interno del polmone, il posizionamento nell’apparato respiratorio di dispositivi che permettono la terapia di patologie come l’enfisema e l’asma. La Struttura complessa di Pneumologia dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona da più di 30 anni si occupa di queste tecniche endoscopiche con attività di ricerca dedicata e con una serie di iniziative educazionali volte alla diffusione di queste metodiche all’ avanguardia, che hanno portato negli ultimi anni oltre 1000 pneumologi provenienti dall’Italia e dall’estero a frequentare l’Ospedale di Ancona. Il Congresso ERS di Milano è il più importante evento scientifico pneumologico che si realizza al mondo, prevedendo la partecipazione di oltre 20.000 specialisti provenienti da ogni nazione. E’ per noi e per la nostra città motivo di orgoglio che l’Ospedale di Ancona sia stato scelto dalla ERS come sede da cui trasmettere le procedure di endoscopia respiratoria. Le procedure saranno effettuate, oltre che dal personale della nostra Pneumologia, anche dai massimi esperti internazionali del settore che confluiranno per l’occasione nella nostra struttura. Questo evento rappresenta un grande riconoscimento da parte della comunità scientifica internazionale non solo al lavoro svolto dalla equipe della Pneumologia di Ancona, ma anche alla qualità della struttura ospedaliera anconetana.
Il programma della Live Session prevede, in 4 ore di trasmissione via satellite, l’esecuzione dei seguenti esami: 1) agoaspirato transbronchiale di linfonodi mediastinici (operatore: Prof. Stefano Gasparini, Ancona). E’ una metodica che consiste nell’introduzione di un ago flessibile attraverso il broncoscopio. L’ago viene fatto penetrare attraverso la parete dei bronchi in corrispondenza di linfonodi patologici adiacenti e consente il campionamento di materiale idoneo per una diagnosi citoistologica, teso a valutare la presenza di cellule neoplastiche o infiammatorie.
2) ecografia endoscopica (operatore: Prof. Jouke Annema, Amsterdam). E’ una tecnica che si avvale di uno strumento chiamato ecobroncoscopio. Un broncoscopio con una sonda ecografica posizionata alla sua estremità è in grado di visualizzare le strutture adiacenti all’albero bronchiale (vasi sanguinei, linfonodi) identificando i linfonodi ingranditi e consentendo di campionare materiale per una diagnosi citoistologica direttamente sotto visione ecografica.
3) Approccio bioptico di nodulo polmonare con minisonda ecografica (operatore: Prof. Ales Rozman, Golnik, Slovenia). Le lesioni localizzate nella periferia del polmone non sono visualizzabili direttamente con il broncoscopio in quanto questo strumento non può arrivare nelle diramazioni più distali dell’albero bronchiale che sono di dimensioni troppo esigue (2-3 millimetri). E’ però possibile introdurre attraverso il broncoscopio delle minisonde ecografiche del diametro di pochi millimetri che, spinte in periferia consentono di localizzare la lesione e di effettuare prelievi di tessuto a fini diagnostici.
4) Studio ecografico della pleura e toracoscopia (oparatori: Prof. Najib Rahman, Londra; Dr. Federico Mei, Ancona; Prof. Giampietro Marchetti, Brescia, Prof. Marios Froudarakis, Grecia). L’ecografia esterna consente anche lo studio della pleura e dei versamenti pleurici. Dopo una valutazione ecografica di un versamento pleurico, sarà effettuata una toracoscopia, che consiste nell’introduzione, attraverso una piccola incisura, di un’ottica nel cavo pleurico con la possibilità di esplorare l’interno della cavità toracica e di effettuare prelievi bioptici delle zone patologiche.
5) Criobiopsia polmonare (Prof. Jurgen Hetzel, Germania). Alcune patologie che interessano diffusamente il polmone (es. fibrosi polmonare idiopatica) richiedono il campionamento di una biopsia del polmone stesso. La criobiopsia è una tecnica di recente introduzione che si avvale di sonde introdotte nel polmone attraverso il broncoscopio, in grado di congelare il tessuto adiacente che aderisce alla sonda e viene poi estratto.
6) Diagnosi ecoendoscopica di sarcoidosi (operatore: Prof. Rocco Trisolini, Bologna) In questo caso l’ecobroncoscopia, con lo stesso strumento utilizzato per il caso n.2, sarà impiegata per ottenere la conferma diagnostica con prelievo sotto visione ecografica da un linfonodo adiacente alla parete bronchiale, in un paziente con sospetta sarcoidosi (malattia infiammatoria a causa sconosciuta che può interessare i linfonodi ed il polmone)
7) Posizionamento di valvole endobronchiali per il trattamento dell’ enfisema (operatore: Prof. Ralf Eberhardt, Heidelberg, Germania) L’enfisema polmonare è una patologia caratterizzata dall’aumento del volume del polmone. Questa iperinsufflazione impedisce una normale respirazione. Il posizionamento di valvole all’interno dell’albero bronchiale impedisce l’ingresso di aria all’interno della zona più compromessa dall’enfisema e, consentendone la desuflazzione, riduce l’iperdistensione del polmone migliorando la dinamica respiratoria
8) Posizionamento di “coils” o “spirali” all’interno del polmone. (Operatore: Prof. Charles-Hugo Marquette, Nizza, Francia) E’ un’altra tecnica impiegata per ridurre il volume del polmone dell’enfisema. Si attua posizionando per via broncoscopica all’interno del polmone dei filamenti di nitinol (coils) che, una volta rilasciati, contraggono il parenchima polmonare diminuendo l’iperinsufflazione delle zone maggiormente colpite dall’enfisema.
Nella foto da sinistra: il Rettore Sauro Longhi, il direttore Michele Caporossi, il prof Stefano Gasparini e la dott.ssa Lina Zuccatosta ndr
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-09-2017 alle 23:15 sul giornale del 12 settembre 2017 - 3318 letture
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