Maxi sequestro di coca per oltre 300 chili, la droga era diretta ad Ancona

Si susseguono in maniera incessante i sequestri di cocaina nel porto di Gioia Tauro: gli uomini della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane, sotto la spinta propulsiva della Direzione Distrettuale Antimafia reggina, hanno così intercettato un nuovo ed ingente carico di cocaina.
Questa volta, nascosti tra fogli di plastica e rulli, sono stati rinvenuti 8 borsoni contenenti 271 panetti di cocaina purissima, pari a 308 Kg di sostanza stupefacente. Il risultato è frutto della collaudata sinergia delle istituzioni a presidio del porto. Il container era partito da Seattle (USA), con transito a Panama ed aveva come destinazione finale Ancona.
Anche in questo caso quindi, il sistema utilizzato è stato quello del cosiddetto ‘rip off’, consistente nel riporre immediatamente dietro i portelloni dei container, borsoni o trolley da viaggio contenenti i panetti di coca, in modo da poter essere agevolmente prelevati dai trafficanti durante la sosta delle merci nelle aree portuali.
Si tratta dell’ennesimo colpo inferto agli interessi economici criminali di stampo mafioso coinvolti nel traffico: basti pensare che la droga sequestrata avrebbe fruttato, una volta tagliata e messa in commercio, la bellezza di oltre 65 milioni di euro.
Questo è un articolo pubblicato il 04-10-2017 alle 11:37 sul giornale del 05 ottobre 2017 - 2250 letture
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