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Numana: un'antenna di 25 metri in città, allarmismo tra residenti e turisti

4' di lettura 18/10/2017 - Possibile istallazione di un’antenna di 25 metri di telefonia mobile a Marcelli di Numana ha creato non poco allarmismo tra i residenti e turisti

La notizia della possibile istallazione di un’antenna di 25 metri di telefonia mobile a Marcelli di Numana ha creato non poco allarmismo tra i residenti e turisti che frequentano la zona, tanto che è partita oggi una Petizione con raccolta firme sia cartacea che onlineFirma la petizione al link: https://www.change.org/p/comune-di-numana-no-antenne-nel-parco-del-conero-aiuta-salute-e-ambiente). Il caso, a nostro avviso, rende necessario seguire, per le cittadine che rientrano nel Parco del Conero, regole ben precise redatte su piani comunali che tengano conto della salute delle persone, dell’ambiente e dell’economia turistica. L’ esito della Petizione verrà consegnata in primis al Sindaco del comune di Numana e, per conoscenza, all’ARPAM e al Parco del Conero. Il testo che accompagna la Petizione è il seguente: ‘Petizione contro l’istallazione di un’antenna di 25 metri per l’attività di telefonia mobile da collocare in via Marina II in località a Marcelli di Numana e contro l’istallazione di antenne (e/o stazioni di telefonia mobile) nei centri abitati del Parco del Conero a vocazione ambientale, che non tenga conto di un apposito piano delle antenne redatto dai comuni basato sulla tutela della salute, dell’ ambiente e dell’ economia turistica. Con la presente Petizione, il gruppo di sottoscrittori NO ANTENNE inoltra una raccolta firme con lo scopo di sensibilizzare al fine di impedire la realizzazione della struttura in oggetto e la richiesta di non istallare stazioni di telefonia mobile (antenne) nei centri abitati del Parco del Conero a vocazione ambientale. Le motivazioni della Petizione si basano su considerazioni di carattere ambientale, sanitario, paesaggistico ed economico. Si è appreso infatti con sgomento ed incredulità, che è in progetto l’istallazione di un’antenna di 25 metri, a nostro avviso un vero e proprio scempio ambientale e paesaggistico, ritenendo che il sito individuato dista circa una cinquantina di metri dai primi manufatti della zona sud del centro di Marcelli, è pressochè a 300 metri dal lungomare e a poche centinaia di metri dal prossimo insediamento dell’ex Santa Cristiana. Non si comprende come possa essere bypassata la salute di residenti e turisti che, senza essere stati preventivamente informati, sarebbero costretti a subire questa ingiusta e discutibile imposizione. Tanto più che si intende operare in una zona all’interno del parco naturale del Conero, un’area protetta in cui sono in vigore vincoli e regole molto ferree per quanto concerne la tutela ambientale e paesaggistica. Francamente non si comprende altresì il motivo per cui vincoli e regole non valgano in questo caso. Difatti, un manufatto a servizio della telefonia mobile, alto 25 metri, a soli 300 metri dal lungomare sud di Marcelli, a distanza di circa 50 metri dai primi manufatti, con emissione di onde elettromagnetiche, oltre ad essere una struttura estremamente impattante posta nel cuore di una zona turistica, creerebbe un pericolo per la nostra salute e quella dei nostri figli. Non si sottovaluti anche l’aspetto economico relativo ad un possibile deprezzamento degli immobili sia destinati all’abitazione che alle attività turistico ricettive. Il settore turistico nella fattispecie potrebbe avere ripercussioni negative essendo le immediate vicinanze costellate di numerose strutture ricettive (villaggi, residence, campeggi, affittacamere, bed and breakfast e agriturismi) e appartamenti da affittare o vendere. Per questi motivi si chiede alle Autorità preposte, che hanno sempre sostenuto a parole di voler tutelare la qualità della vita, dell’aria e del territorio, di contrastare la realizzazione della stazione di telefonia in oggetto rivedendo la fattibilità del progetto, auspicando di non doverci salvaguardare nelle opportune sedi legali per la tutela dei nostri diritti. Si chiede inoltre di rispettare la vocazione ambientale delle località turistiche del Parco del Conero e istallare, qualora fosse necessario, le antenne in base ad un necessario ed apposito piano delle antenne redatto dai comuni che tenga conto di quanto detto.

I sottoscrittori NO ANTENNE






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-10-2017 alle 16:55 sul giornale del 19 ottobre 2017 - 1560 letture

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