Malore fatale alla guida, muore e investe pedone che lotta tra la vita e la morte. All’uomo operato sono state amputate entrambe le gambe

Si era messo al volante nonostante la sua patente fosse sospesa in via definitiva da un mese. Soffriva, infatti, di crisi epilettiche e proprio un malore alla guida ha provocato il tragico incidente di martedì pomeriggio in piazza Ugo Bassi.
Lui, Massimo Tucci, pensionato anconetano di 67 anni conosciuto per essere stato un nonno-vigile all’uscita dalle scuole per conto del Comune, è deceduto durante il trasporto all’ospedale. Lotta tra la vita e la morte il 40enne nigeriano (F.I.) falciato da quell’auto impazzita mentre era seduto su una panchina del terminal di piazza Ugo Bassi, in attesa dell’autobus: nella notte l’équipe medica di Torrette ha dovuto procedere all’amputazione di entrambe le gambe e ora è ricoverato nella clinica di Rianimazione in condizioni stabili ma molto critiche. La procura ha aperto un fascicolo per lesioni gravissime, destinato ad essere archiviato per la morte del reo. Il pm Ruggiero Dicuonzo non ha disposto l’autopsia sul corpo di Tucci, ma intanto la sezione giudiziaria della Polizia Municipale ha accertato che il 67enne non poteva mettersi al volante della Suzuki Wagon, alla luce del provvedimento definitivo di interdizione alla guida che gli era stato notificato nell’ottobre 2017 dalla Motorizzazione Civile, su richiesta della stessa Municipale. Sin dal 2012 le crisi epilettiche di cui soffriva avevano causato incidenti stradali e da un mese la patente gli era stata sospesa. Dunque, non avrebbe dovuto mettersi alla guida dell’auto di cui ha perso il controllo, per un malore, alle 18,30 di martedì mentre percorreva via Giordano Bruno: è piombato nel terminal dei toroidi di piazza Ugo Bassi e ha centrato il pieno lo sfortunato nigeriano che ha avuto un’unica colpa, quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Questo è un articolo pubblicato il 15-11-2017 alle 18:45 sul giornale del 16 novembre 2017 - 1738 letture
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