contatore accessi free
SEI IN > VIVERE ANCONA > LAVORO
comunicato stampa

Sciopero dei medici anche negli ospedali di Ancona, le rivendicazioni sindacali

2' di lettura

Le Organizzazioni sindacali ANAAO ASSOMED – CIMO – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SSN – FVM Federazione Veterinari e Medici – FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR) – CISL MEDICI – FESMED – ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI – UIL FPL Coordinamento Nazionale Delle Aree Contrattuali Medica E Veterinaria hanno dichiarato lo sciopero generale di 24 ore dei medici, veterinari e dirigenti sanitari dipendenti del ssn riservandosi di individuare successivamente altre giornate e di attivare ulteriori iniziative di protesta.

Le Organizzazioni sindacali:

- denunciano i contenuti della legge di bilancio 2018 all’esame del Parlamento, in quanto reiterano politiche sempre meno orientate all’obbligo di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini, secondo principi di equità e sicurezza, ed escludono con pervicacia la sanità pubblica dalla ripresa economica in atto fino a renderla non più sostenibile se non dalle tasche dei cittadini;

- condannano l´assenza di segnali di attenzione ai medici, ai veterinari ed ai dirigenti sanitari dipendenti del Ssn, al valore ed al peso del loro lavoro, alla importanza dei loro sacrifici nella tenuta del servizio sanitario;

- stigmatizzano la scarsa disponibilità di risorse per il rinnovo del contratto di lavoro, dopo 8 anni di blocco legislativo, che contribuisce alla mortificazione del ruolo, della autonomia, della responsabilità professionale ed al peggioramento di condizioni di lavoro insostenibili a fronte di livelli retributivi fermi al 2010, con perdita del 10% del potere di acquisto;

- deplorano l’assenza di politiche nazionali a favore di una esigibilità del diritto alla tutela della salute dei cittadini omogenea in tutto il Paese, nel rispetto dell’art. 32 della Costituzione, in una logica di federalismo sanitario di abbandono;

- additano le politiche degli ultimi governi come responsabili di quel fallimento del sistema formativo che sta, contemporaneamente, desertificando ospedali e territori e condannando alla precarietà ed allo sfruttamento decine di migliaia di giovani.

- rilevano l’assenza di programmazione sanitaria regionale finalizzata all’individuazione dei nuovi ospedali per acuti, unica strategia per fare fronte agli impegni derivanti dalla corretta applicazione degli standard ministeriali di appropriatezza e qualità e dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza.

- denunciano la persistente disapplicazione regionale di norme contrattuali in tema di orario di lavoro, straordinari, livelli minimi di copertura delle attività diurne e notturne, in disapplicazione dei protocolli di intesa sottoscritti da diversi anni.

- richiamano l’assenza dei vertici regionali e delle Aziende nel garantire l’applicazione di norme contrattuali in tema di retribuzione minima per i dirigenti e nell’assegnazione degli incarichi professionali con ritardi anche di anni.

I manifestanti si sono ritrovati per un incontro dei direttivi regionali presso la sala corsi ecm “Seres Onlus” ad Osimo per un confronto sui temi che hanno portato allo sciopero.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-12-2017 alle 18:27 sul giornale del 13 dicembre 2017 - 470 letture