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La proposta di delibera consigliare di Rubini e Tombolini per il Faro antico

5' di lettura Ancona 01/02/2018 - Premesso che nell’ambito del progetto “FARI,TORRI ED EDIDIFICI COSTIERI”, inserito nella più ampia iniziativa “Valore Paese – DIMORE”, l’AGENZIA DEL DEMANIO ha pubblicato un’ avviso dedicato all’affidamento in concessione di valorizzazione di FARI, TORRI O EDIFICI COSTIERI

il bando ha riguardato anche il Faro Colle dei Cappuccini di Ancona, rivolto alla selezione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, definita in base

che il bando denominato “Valore Paese – DIMORE” è un progetto volto al rafforzamento dell’offerta culturale e della competitività del Paese attraverso la leva del turismo sostenibile secondo una strategia di valorizzazione del patrimonio storico italiano mirata al rafforzamento dell’integrazione tra i settori del turismo, dell’arte e della cultura,

che l’amministrazione comunale ha sottoscritto il 23 agosto 2017 un protocollo di intesa con l’AGENZIA DEL DEMANIO per la collaborazione nella valorizzazione del bene;

Che il FARO DEL COLLE DEI CAPPUCCINI è inserito nel PARCO DEL CARDETO nel cuore dalla città di ANCONA

Considerato che gli usi attuali previsti dal PRG cui è destinato il bene , differiscono profondamente da quelli del decaduto PIANO DEL CARDETO che recita nel paragrafo:

“indicazioni per gli usi”: il manufatto del faro vecchio può essere riconvertito solo con destinazioni compatibili con la sua conservazione integrale. Tra le destinazioni , in relazione alla sua collocazione nel parco, si danno indicazioni per l’uso ad osservatorio, a servizio di associazioni naturalistiche, scautistiche, etc. Le quali potranno trovare una sede fissa nella casa del custode.

Che il bando contiene valutazioni riguardanti la valorizzazione dei beni pubblici, che riguardano strutture con differente consistenza dimensionale rispetto a quella del FARO DEL COLLE DEI CAPPUCCINI, tali da consentire l’integrazione di funzioni diverse, costituite da una miscellanea tra l’uso ricettivo e l’aspetto di valorizzazione culturale;

Che lo stesso bando argomenta come : “ Nello sviluppo del progetto di recupero e trasformazione dell'immobile andrà tenuto in considerazione il rapporto con le preesistenze storico artistiche e

paesaggistiche. L’operazione potrà dare vita ad una "dimora di molteplici attività e destinazioni d’uso“, espressione della forte identità del territorio, dove oltre alle tradizionali attrezzature per l’intrattenimento, quali attività di somministrazione di alimenti e bevande, locali per lo spettacolo e sale di ritrovo, potranno trovare sede anche modelli di turismo sostenibile alternativi a quelli tradizionali, privilegiando il contatto con l’ambiente naturale circostante del Parco del

Cardeto e con il tessuto storico della città di Ancona, quali, ad esempio, attività e luoghi di relazione rivolti ai cittadini ed ai turisti, spazi dedicati al tempo libero, ad attività culturali, alla promozione del territorio, nonché spazi a servizio delle associazioni.

Considerato altresì che la dimensioni dei locali è o pari a

Superficie netta fuori terra: mq 75

Superficie netta entro terra: mq 61

suddivisa in due locali separati ed autonomi che non consente l’esercizio compatibile tra l’uso privato e pubblico;

considerato che l’area esterna è vincolata ai sensi dell’art.25 della NTA da un vincolo convenzionale di uso pubblico che dovrà essere approvato dal consiglio comunale;

che alcuni degli USI previsti per l’immobile dalle NTA appaiono incongruenti con gli scopi della valorizzazione dell’immobile anche rispetto al rilevante profilo simbolico e ai valori architettonici

TUTTO CIO’ PREMESSO e CONSIDERATO

Propongono la modifica degli usi previsti dal PRG come di seguito riportato:

Attrezzature d'interesse comune civili e religiose U4/12

Attrezzature per il verde e gli spazi pubblici attrezzati U4/16

Attrezzature per il verde privato con valenza ecologica (Ve) U4/16 Bis

Attrezzature per lo sport U4/17

U4/12 - ATTREZZATURE DI INTERESSE COMUNE CIVILI E RELIGIOSE

Le attrezzature di interesse comune comprendono i servizi sociali di quartiere, quali

centri civici, uffici di quartiere, sedi decentrate dell'amministrazione locale, sedi di

associazioni di partecipazione dei cittadini all'attività politico/amministrativa di

quartiere, organi decentrati dell'amministrazione pubblica, servizi sociali, assistenziali,

educativi, ricreativi, di gestione pubblica, gli edifici per il culto e le opere parrocchiali,

istituti religiosi, educativi ed assistenziali, asili nido pubblici e privati nonché le

attrezzature complementari, quali spazi per attività culturali, ricreative e sportive.

Parcheggi:

A - P1 = 30 mq/100 mq Su

B - P1 = 15 mq/100 mq Su

P3 = 30 mq/100 mq Su

U4/16 BIS - ATTREZZATURE PER IL VERDE PRIVATO CON VALENZA ECOLOGICA (Ve)

Le attrezzature per il verde privato con valenza ecologica comprendono gli impianti ed i

servizi per il gioco, il tempo libero e lo sport realizzati nell'ambito dei parchi privati; le

attrezzature sportive potranno essere coperte con strutture del tipo legno lamellare,

comprendono inoltre gli edifici per le attività realizzati ad un solo piano fuori terra. Le

relative superfici utili sono quota parte di quelle consentite all’interno delle rispettive

aree progetto.

L'eventuale uso pubblico dell'area destinata a verde privato è regolamentata nelle

norme delle specifiche destinazioni di zona.

Parcheggi per gli edifici connessi alle attività sportive:

P1 = 5 mq/l00 mq di Sf

U4/17 - ATTREZZATURE PER LO SPORT

Le attrezzature per lo sport comprendono gli impianti e i servizi necessari ad

attrezzature per il

gioco e lo sport, le aree destinate all'impiantistica sportiva.

Esse comprendono attrezzature coperte, quali palestre, coperture fisse e/o smontabili

per campi sportivi, palazzetti dello sport, piscine coperte e attrezzature scoperte

corrispondenti ai campi, alle vasche, alle pedane e alle piste per la pratica sportiva

all'aperto. Sono inoltre compresi gli spazi di servizio (spogliatoi, servizi igienici, bar, sale

di ritrovo ecc.) e gli spazi tecnici, le sedi di associazioni e federazioni sportive.

Nel caso di attrezzature di dimensioni significative è ammessa la presenza di un alloggio

non superiore a 95 mq di Su per il personale di custodia.

U4/20 - ATTREZZATURE CULTURALI

Le attrezzature culturali comprendono: sedi per mostre, sedi di centri culturali, musei,

biblioteche, ivi compresi spazi di servizio, di supporto e spazi tecnici.

Parcheggi:

A - P1 = 30 mq/100 mq Su

P3 = 15 mq/100 mq Su

B - P1 = 30 mq/100 mq Su

A norma dell’art.5 del PRG trattandosi di intervento di recupero, la quota del 50% degli standard da reperire in occasione del “cambio di destinazione d’uso” andrà stabilità con esplicito accordo convenzionale con l’amministrazione comunale che dovrà essere sottoposto all’approvazione del C.C.

altresì l’uso delle aree esterne e pertinenziali a norma dell’art.25 delle NTA andrà anch’esso stabilito attraverso apposito accordo convenzionale che dovrà essere sottoposto all’approvazione del C.C.

I CONSIGLIERI COMUNALI

Rubini Francesco

Tombolini Stefano






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-02-2018 alle 21:13 sul giornale del 02 febbraio 2018 - 441 letture

In questo articolo si parla di politica

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