Lite familiare alla fermata del bus rischia di trasformarsi in scontro con la Polizia Municipale, attimi di tensione al Piano

La figlia doveva scendere dal bus. Non si sa quali fossero le motivazioni di una madre di origine africana, fortemente motivata affinché la propria figlia di 16 anni non partisse sull'1/4 alla fermata di Corso Carlo Alberto nella serata di Sabato. Fatto sta che la donna tirava giù a forza la ragazzina dal mezzo pubblico, attirando l'attenzione dei presenti e di una volante della Municipale che presidiava il quartiere.

L'intervento degli agenti però non faceva che scaldare ancora di più gli animi. Si avvicinavano al luogo del parapiglia connazionali e parenti delle litigiose madre e figlia. I nuovi arrivati anziché tentare di riappacificare le due se la prendevano con gli agenti, la cui intromissione nelle dinamiche familiari era vissuta con insofferenza.

Gli agenti si trovavano ora a dover gestire un situazione molto tesa e rischiosa, con un gruppetto di uomini arrabbiati che protestavano contro l'intervento delle divise, arrivando anche a strattonarle. Chiedevano quindi l'ausilio dei rinforzi che non si facevano attendere e in breve sul posto si schieravano 4 pattuglie tra Polizia Municipale e Carabinieri. Il massiccio dispiegamento delle forze dell'ordine riusciva a riportare la calma nella comunità africana agitatasi per l'accaduto e si poteva tentare di dirimere la questione da cui si era scatenato il caos. Tuttavaia mentre la 16enne era ancora sul sul posto, la madre nel parapiglia generale si era allontanata. Gli agenti potevano comunque raccogliere informazioni dalla minorenne e dalla zia della stessa accorsa sul posto poco dopo i fatti. I protagonisti della vicenda venivano identificati e sebbene nessuno dei presenti abbia subito danni fisici gli inquirenti andranno a fondo della questione per stabilire le dinamiche esatte con cui i fatti si sono svolti.