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Falconara: sette candidati a sindaco per Falconara. Ecco le priorità per la città

20' di lettura 08/06/2018 - Domenica 10 giugno 2018 anche i cittadini falconaresi saranno chiamati ad eleggere il futuro candidato sindaco di Falconara. Una scelta importante per la città. Ecco le priorità in pillole dei sette candidati sindaci in lizza.

Stefania Signorini, il Vice Sindaco uscente e candidato sindaco.

Le priorità dei prossimi anni? "Al primo posto metto l'ambiente". Penso alla battaglia per mantenere attive le tre centraline per il monitoraggio della qualità dell'aria, mentre la Regione e l'Arpam hanno dismesso molte stazioni di rilevamento in tutte le Marche. L’ambiente è la mia priorità insieme alla tutela dei cittadini. Parlo di screening, ma anche di quella mozione approvata all'unanimità nel 2014 per l'istituzione del registro tumori regionale.

E poi il Commercio, quello di qualità. Una qualità intesa come decoro urbano, come quella di Creare un centro commerciale naturale per attingere a finanziamenti speciali. Sostenere i commercianti con la detassazione.

Al terzo posto metto la Spiaggia e il Turismo, ma anche l'attenzione a iniziative per Castelferretti e Palombina. Un turismo d’eccellenza che vada dal parco zoo alla spiaggia. E poi il sottopassasso di via Mameli e continuare a curare le iniziative come la notte delle lanterne cinesi e non solo.

Per la spiaggia e balneazione si continuerà il nostro impegno con il comune di Ancona per ridurre i tempi del divieto di balneazione per l'estate 2019. Un progetto condiviso e già avviato con la Multiservizi e Univpm. Non ultimo l’impegno per lo sport e il palaBadiali, le mini Olimpiadi e il campione della pallavolo che presto tornerà cittadino falconarese grazie alla cittadinanza onoraria per Samuele Papi.

Massimo Marcelli Flori, candidato a sindaco Falconara a Sinistra

Le priorità di Falconara a Sinistra sono il Lavoro, il Sociale e l’Ambiente vale a dire quelle messe all’ultimo posto da chi ha amministrato il Comune negli ultimi dieci anni. Chi vive il disagio economico, sociale ed ambientale viene considerato un fastidioso intralcio per non inquinare il quadretto da Mulino Bianco. Si privilegia tutto ciò che è apparenza, i problemi delle famiglie sono dissimulati dalle sagre paesane, la disabilità è mascherata da ben più accattivanti sfilate di moda, la sudditanza calcolata nei confronti dell’API e delle industrie insalubri è vissuta in piena consapevolezza, e con molta disinvoltura. Occorre perciò ribaltare l'elenco delle priorità. Quelle che noi proponiamo rappresentano capisaldi attorno ai quali ricostruire una nuova comunità coesa, solidale, accogliente.

In tutti i tre i casi prima bisogna conoscere, per poi intervenire. Per il lavoro effettueremo un censimento di chi è in cerca di occupazione, individuandone qualifiche e competenze; convocheremo le associazioni datoriali (industria e commercio) per concertare una proposta organica di inserimento lavorativo, con sgravi contributivi per la creazione di nuovi posti di lavoro e per la stabilizzazione di contratti precari; istituiremo una struttura che metta in relazione le esigenze anche stagionali delle imprese con i risultati dell’indagine, una struttura che possa relazionarsi con gli uffici comunali per l’individuazione di manutenzioni ordinarie di diretta gestione pubblica. Contemporaneamente inizieremo il percorso di internalizzazione dei servizi comunali esternalizzati dalle Giunte di destra, quali mensa centralizzata, asili nido, scuolabus, impianti sportivi, servizi cimiteriali.

Per il sociale, col coinvolgimento dell'associazionismo e del volontariato realizzeremo una mappatura di tutti coloro che hanno bisogno di un sostegno: disabili e famiglie che invocano il “durante” il “dopo di noi”, malati di Alzheimer, portatori di fragilità, chi è sotto sfratto, chi in difficoltà con l’affitto e con il pagamento delle bollette dei servizi primari. Tireremo fuori dal cassetto in cui è stato nascosto negli ultimi 10 anni il PEBA (piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche) e ne pianificheremo l’attuazione nel quinquennio. Vogliamo ottimizzare il funzionamento della integrazione socio-sanitaria con l’ASUR attraverso la messa a regime dell’Unità Operativa sociale e sanitaria, ed istituire un tavolo permanente per la disabilità con realtà associative, cittadini e famiglie. Quanto all'istituto Visintini, struttura per patologie quali il morbo di Alzheimer, risulta inaccettabile constatare che sia in buona parte inoccupato a causa dei costi eccessivi, costringendo chi ne avrebbe bisogno a spostarsi in centri limitrofi economicamente più accessibili. Benché la gestione sia stata appaltata ad una cooperativa esterna, l’immobile è comunale. Perciò le tariffe devono essere stabilite oon il Comune. Basta con l’odiosa discriminazione per la quale chi può pagare rette salate viene assis concertate ctito, mentre chi non può viene lasciato al suo destino.

Per l’Ambiente voglio esercitare fino in fondo il ruolo di primo responsabile sanitario della comunità. Coinvolgerò immediatamente lavoratori delle industrie insalubri e associazioni ambientaliste, per creare una solida unità d’intenti che eviti l’inaccettabile contrapposizione tra il diritto al lavoro e il diritto alla salute. Contemporaneamente andranno definiti oltre ogni dubbio compiti e specificità di ARPAM (cioè chi possiede il dato delle matrici ambientali), ASUR (cioè chi deve esprimersi sui dati ambientali) e Regione Marche (cioè chi deve far rispettare protocolli e prescrizioni esistenti) che saranno chiamati ad un confronto continuo e non solo occasionale frutto dell’emergenza del momento. Successivamente partirà il confronto con l’API e le altre realtà industriali. Il tutto alla luce del sole. La collettività falconarese deve avere l’esatta percezione di quello che si fa, del perché lo si fa e di come lo si fa.

Il nostro obiettivo non è un sogno, è reale e concreto: una Falconara che sappia conciliare lavoro, ambiente e salute; una Falconara a misura di tutti, nella quale nessuno rimanga indietro.


Stefano Caricchio, candidato a sidaco Lega

I principali punti su cui agiremo nella nostra amministrazione saranno Sicurezza, Ambiente e Commercio.

La sicurezza è, per noi, l’elemento base dal quale partire per assicurare maggiore affluenza in centro e di conseguenza maggiore attrattività verso la città e l’incremento delle attività locali. E’ la base portante del nostro programma e ci proponiamo per garantirla di impiegare e valorizzare la nostra principale risorsa, ovvero le forze dell’ordine. Per questo prevediamo la realizzazione di postazioni fisse nei luoghi strategici di polizia municipale, affiancando ad essi la quasi totalità dell’organico utilizzata come presidio mobile in tutto il territorio cittadino. Sempre in quest’ottica ci muoveremo per richiedere il potenziamento dell’organico della caserma dei carabinieri. Tali risorse, comunali e statali, oltre che da deterrente avranno la funzione di controllo per la verifica dei requisiti di permanenza nel territorio e l’allontanamento dei soggetti pericolosi ed irregolari. L’ampliamento (e la reale messa in servizio) di sistemi di video sorveglianza pubblici e privati (con incentivi a chi aderirà) completeranno il piano di rivalutazione complessiva della città.

A livello ambientale, ci impegneremo per la salvaguardia della salute dei nostri concittadini e del nostro territorio, garantendone l’adeguata fruizione. Valorizzare la spiaggia, nostro primario bene ambientale (e commerciale), è per noi il principale obiettivo. Per questo ci impegneremo immediatamente per la realizzazione delle adeguate opere pubbliche al fine di eliminare definitivamente il problema degli sversamenti in mare, restituendo finalmente la spiaggia a bagnanti (locali e turisti) ed operatori balneari. Per quanto riguarda i siti industriali presenti nel nostro territorio, ricordiamo che non è compito del Comune far chiudere o riconvertire tali realtà; è invece compito del Comune salvaguardare cittadini e lavoratori. Per questo come amministrazione ci proponiamo di instaurare finalmente un reale tavolo tecnico dove il Comune, col supporto di esperti nel settore, modifichi il proprio ruolo di spettatore in virtù di una parte,cipazione fattiva volta alla definizione di piani di di miglioramento ed alla reale verifica delle applicazioni nel tempo. Ciò per garantire la salute dei cittadini e dei lavoratori senza impatti disastrosi sull’occupazione.

Infine il commercio è il cuore di ogni città viva, per cui è nostro obiettivo definire un piano di sostegno alle attività commerciali individuando misure finalizzate all’apertura di nuove realtà presso il centro cittadino che incentivino l’occupazione dei locali chiusi e che favoriscano un’immagine migliore di Falconara. Per questo metteremo in atto azioni per agevolare la locazione di locali inutilizzati e la riduzione delle imposte per le nuove attività. Intendiamo inoltre rivedere la filosofia sinora applicata alla pianificazione di eventi e feste cittadine che saranno infatti ideate con e per i commercianti, seguendo un chiaro filo identitario e utilizzando, come unico metro di valutazione, la qualità più che la quantità. Gli eventi per noi, hanno principalmente lo scopo di aggregare e creare un’identità definita, in grado di attrarre turisti e al contempo stimolare la partecipazione attiva dei cittadini.



Loris Calcina, candidato a sindaco Cittadini in Comune, Falconara bene Comune, Siamo Falconra

Pulita: Fare di Falconara una città pulita, viva, a misura d’uomo. Per renderla pulita la difenderò dalle aggressioni industriali inquinanti; accelererò le soluzioni per gli sversamenti in mare; avvierò un sistema di raccolta differenziata premiante per chi più e meglio differenzia. Per renderla viva aumenterò i sistemi di sicurezza con il Vigile di quartiere, il vigile ambientale e una rete diffusa di videosorveglianza; ostacolerò progetti urbanistici ed infrastrutturali che comportino consumo di suolo; sosterrò il piccolo commercio e limiterò gli esercizi dedicati al gioco d’azzardo; valorizzerò le risorse culturali e creerò contenitori da destinare alle associazioni della nostra città; avvierò piani di intervento per le fasce deboli della nostra società. Per renderla a misura d’uomo interverrò sulla viabilità cittadina per renderla più sicura; incrementerò i tratti di pista ciclabile; migliorerò gli spazi verdi; avvierò interventi di decoro urbano; potenzierò le strutture e le attività sportive Il tutto sarà fatto solo con la massima trasparenza e la costante partecipazione dei cittadini nell’individuazione degli obiettivi e nella verifica della loro realizzazione.

Viva: una Falconara più viva è un luogo in cui si inventiva la circolazione di persone e di idee. Bisogna ripensare il rapporto con le associazioni presenti sul territorio, devono essere rilanciati i luoghi di cultura attraverso strumenti quali l'art bonus, i fondi europei e le risorse messe a disposizione delle fondazioni. Nei primi 100 giorni di mandato ho in mente due linee di azione: affrontare le urgenze per la sicurezza i cittadini; porre le basi per i progetti di sviluppo. Nella prima ci sono: l’eliminazione delle barriere architettoniche; le opere per impedire alluvioni a Castelferretti e Fiumesino; la sicurezza dei pedoni in ogni quartiere con semafori a chiamata; la rete comunale di rilevazione della qualità dell’aria nei quartieri sprovvisti; Nella seconda ci sono: l’avvio dei risparmi sulla spesa corrente da reinvestire in progetti di sviluppo; l’Art Bonus per sollecitare il mecenatismo a sostegno della cultura e dello spettacolo; il blocco delle varianti urbanistiche di via Friuli, Montedomini ed ex Montedison; il blocco del progetto del borgo marinaro e del park multipiano a Villanova; il piano di riconversione dei locali di proprietà comunale da destinare ad attività culturali e sociali.

A misura d'uomo: reclamiamo una città che tenga conto dell'esclusione sociale di fasce di popolazione sempre più ampia, dai disoccupati alle neo famiglie, sino a fasce di popolazione che vivono nella più completa solitudine o nell'isolamento. Un'amministrazione deve reinvestimenti nei servizi sociali. Un sogno per la città? Dare a Falconara una struttura policentrica dove ogni quartiere, interconnesso con le zone limitrofe e unito da un'unica identità, sia un quartiere vivibile, sicuro e dottato delle infrastrutture minime indispensabili (scuole, parchi, negozi, strutture polivalenti). Questi quartieri sarebbero poi, grazie ad un piano di viabilità ristrutturato, connessi ad un centro cittadino vivo, bello e all’altezza del suo nome.


Matteo Marinacci, candidato a sindaco Insieme Civico

Ripristiniamo il diritto nell'interesse del cittadino. Sicurezza: sarà una priorità per il candidato Sindaco di Insieme Civico Falconara Intensificare la collaborazione fra Forze dell'ordine e Polizia Municipale, e riqualificare le zone urbane sia del centro sia della periferia rendendole più confortevoli e sicure. Istituzione dei vigili di quartiere al fine di rendere il territorio monitorato e abbassare i tempi di intervento con presidi h 24, Stazione Centrale Treni. Miglioramento e potenziamento di illuminazione pubblica e videosorveglianza in zone ad alto rischio. Verifica della sicurezza degli edifici pubblici in riferimento ai luoghi di lavoro, rischio sismico e abbattimento delle barriere architettoniche. Incontri e corsi nelle scuole sulla legalità e sicurezza stradale da parte della Polizia Locale

Ambiente e territorio: monitoraggio costante della qualità dell’aria a seguito dell’impatto veicolare e industriale. Visibilità in tempo reale dei dati raccolti e azioni volte al ripristino dei valori sotto la soglia di inquinamento. Riorganizzazione del traffico veicolare in zone commerciali e pedonali volto a garantire il benessere degli esercenti e la libera circolazione dei pedoni. Razionalizzazione e miglioramento delle aree di sosta, con un rivisitazione delle tariffe, e rispetto dei parcheggi con aree bianche e portatori di handicap

Trasparenza totale nell'amministrazione e dell'efficaciamento degli uffici comunali: accessibilità totale delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, andamento gestionale, utilizzo delle risorse e perseguimento delle funzioni istituzionali, con lo scopo di favorire forme diffuse di controllo da parte dei cittadini del rispetto dei principi di buon andamento ed imparzialità.

Sociale: il cittadino è il miglior motore di cambiamento di cui si può disporre, riguardo il settore sociale che verrà confortato dalla consapevolezza dei diritti e dai risultati. Le priorità individuate dal Piano con cui intervenire con maggiore urgenza sono:
-Famiglie con minori, in particolare famiglie numerose (famiglie con tre o più figli);
-Famiglie con disabili o anziani non autosufficienti;
-Famiglie con disagi conclamati sia nella coppia, sia nelle relazioni genitori – figli, che richiedono sostegno urgente.
Per quanto riguarda i servizi sociali, realizzare, con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e delle parrocchie, un servizio di mensa dei poveri, disoccupati, ecc., anche utilizzando i pasti egli alimenti ancora fruibili non consumati nelle mense scolastiche, asili, ristoranti, supermercati, ecc.

Sviluppo economico: La città ha bisogno un cambiamento di veduta riguardo il modello economico, non più su mega-opere ma sulle sue risorse tradizionali da una parte e sulle nuove forme di economia dall'altra, che creino occasioni stabili di occupazione. L'Amministrazione Comunale dovrà sostenere una politica occupazionale cosiddetta alle risorse locali tradizionali, al turismo, alla promozione culturale, al recupero edilizio, alle piccole opere di messa in sicurezza del territorio, all'innovazione tecnologica, alla rimodulazione dei servizi e all'integrazione sociale. Si dovrà lavorare per creare quel tessuto che consenta un nuovo sviluppo delle imprese e dell’imprenditoria a tutti i livelli.
L’Amministrazione Comunale dovrà essere un motore di sviluppo che con la gestione del territorio sarà al servizio di nuove idee di crescita economica, in questa ottica va affrontata la questione delle principali imprese presenti nel territorio.

Gestione dell'ambiente e del territorio: la difesa del suolo, la sostenibilità ambientale, la sicurezza dai rischi idrogeologici e sismici, devono entrare a fare parte integrante della pianificazione del territorio. Riguardo il tessuto urbano va effettuato un monitoraggio costante delle strade comunali, per individuare i punti critici cui dare seguito con interventi tempestivi e mirati. Un punto principale sarà la riqualificazione dei quartieri attraverso iniziative a garantire i servizi essenziali e che, al contempo, contribuiscano a creare spazi di aggregazione con l'obiettivo di renderli più efficienti. Per la qualità della città si possono affidare all'iniziativa di volontari quali negozianti, associazioni civiche, istituzioni scolastiche e privati, la pulizia e la cura di tutti quegli spazi verdi che, ben curati, trasmettano il senso del bene comune come valore per tutti i cittadini. Completamento di alcune piste ciclabili che non solo collegate tra loro in modo da creare un percorso in sicurezza senza causare problemi al settore commerciale e ai cittadini.


Bruno Frapiccini, candidato a sindaco Movimento 5 Stelle

Ambiente e Salute: istanze dei cittadini e dei comitati per una migliore qualità dell’aria, mare più pulito, bonifiche ambientali, chiusura delle fonti inquinanti e tavolo per la riconversione dell’Api. Sicurezza e legalità: maggiori controlli, la presenza del vigile di quartiere, la riorganizzazione della Polizia Municipale, nuovi protocolli con le Forze dell’Ordine. Politiche Sociali: nessuno deve rimanere indietro e saranno eliminate le barriere architettoniche. Inoltre sono previste verifiche Isee per la formazione delle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari, centri di aggregazione giovanile, scuole, e mense e asili efficienti e sicuri. Turismo e commercio: trategie ed eventi a medio lungo termine. Sviluppo economico e il lavoro: partecipare ai bandi europei, ad avere più risorse a bilancio e a progetti start-up con l’Università.

"Ho voglia di fare e tanto. - afferma Frappicini - Tutto è importante allo stato attuale. Il M5S Falconara si presenta a queste comunali con una lista di consiglieri forti e una squadra di professionisti di alto livello già pronta per ogni assessorato. Siamo pronti per lavorare in sincronia come gli ingranaggi di un orologio. Ci conosciamo da anni. Ogni aspetto sarà prioritario trattarlo subito. I cittadini non hanno più pazienza; sanno quali sono i problemi della città; li conosciamo anche noi, perché siamo cittadini come loro e viviamo in mezzo a loro. 2) Va fatto un incontro con il personale e con i dirigenti di ogni settore per capire quale è il reale stato attuale della macchina pubblica, quindi un censimento ed inventario di tutte le risorse disponibili, da quelle a bilancio a quelle “fuori bilancio”. Solo così si potrà impostare un nuovo metodo di lavoro che consentirà la realizzazione del programma “10 punti per la qualità della vita dei falconaresi”. Un programma semplice ed articolato al tempo stesso, in cui l’amministrare è stato diviso in 10 aree tematiche. All’interno di ognuna delle 10 aree abbiamo inserito 1 intervento realizzabile a breve termine e 1 progetto a medio-lungo termine. Ogni azione è collegata all’altra, pertanto basterà farne partire una che, a cascata, si dovrà lavorare sul resto. Insieme, queste azioni, danno un nuovo, chiaro e concreto indirizzo politico ed ammnistrativo: far tornare Falconara una città normale. Sul senso di normalità perduto, ci puntiamo molto. I Falconaresi sanno di cosa sto parlando. Esempio: mettiamo in sicurezza e sistemiamo le attrezzature sportive o i giochi di un parchetto o un campetto pubblico; per far arrivare i nostri ragazzi e ragazze sul posto, vanno sistemate strade, marciapiedi, messi in sicurezza gli attraversamenti pedonali e risolte alcune criticità legate alle viabilità ed al traffico che sono sotto gli occhi di tutti in città. Per fare in modo che i genitori lascino andare a giocare i propri figli, bisognerà lavorare sulla sicurezza. Organizzeremo un tavolo a tema, dal prefetto al questore, dal comandante dei carabinieri a quello della PM, chiedendo un cambio di linea. Ma la sicurezzaper il M5S è qualcosa anche di partecipato, pertanto abbiamo già definito dei progetti dedicati per le società sportive ed associazioni affinché tornino ad utilizzare queste arre anche loro, non lasciando mai i nostri giovani da soli. Ecco come dalla sistemazione di un campetto si migliora la qualità della vita in un quartiere. 3) Il mio sogno per Falconara è un progetto a medio lungo termine e riguarda il futuro della città e di tutti i falconaresi. Serve un Piano di Uscita da questa situazione. Siamo gli unici ad averne uno chiaro e concreto: bonificare e trasformare tutta l’area che va dalla Caserma Saracini, passando per la raffineria, fino alla ex Montedison e farla diventare un campus per start-up, aziende ad alto valore, con il Politecnico delle Marche; sarà una ZFU (Zona franca urbana) per attirare investimenti e facilitare la crescita di queste nuove aziende; comprenderà anche un porticciolo, una nuova passeggiata a mare; strutture ricettive turistiche; impianti sportivi; un teatro…Altro che Mega Centro Commerciale o cittadella dello sport e del turismo a 300m dalle ciminiere! Ma chi vogliono prendere in giro? Spacchettiamo i 500 milioni di € per il rigassificatore, che darà 40 posti di lavoro, e diamo 500 finanziamenti da 1 milione di € per 500 start-up. Ogni azienda darà lavoro ad almeno 3-5 persone e, già senza indotto, siamo al triplo dei lavoratori che da oggi l’Api, senza inquinare. Il rinnovo dell'AIA va vincolato al Piano di Uscita, non alle prescrizioni che puntualmente ha disatteso. Nel frattempo serve una commisisone terza, ministeriale, governativa, che verifichi lo stato attuale degli impienti e dei depositi. Non ci fidiamo né di questo cdx né del pd in Regione con i suoi enti certificatori e di controllo. Siamo già in contatto con i vari Ministeri. Questo progetto può diventare realtà, tra 10-15 anni, se inziammo a lavorarci oggi, per i nostri figli. Se rimandiamo tutto allo scadere della prossima AIA, tra 12 anni, lo vedranno, forse i nostri nipoti..."

Marco Luchetti, candidato a sindaco PD

Occorre ricostruire la comunità falconarese. Quindi massimo impegno sui tre ambiti, scuola, volontariato e sport, temi privilegiati per ricostruire la relazione.
Bisogna pensare allo sviluppo di Falconara dei prossimi anni che deve puntare su aspetti specifici per quanto riguarda l’occupazione… Ecco perché ci interessiamo che aeroporto e area ex Montedison diventino sedi importantissime per nuove proiezioni di sviluppo della città in campo del terziario avanzato, tenendo conto che per raggiungere quegli obiettivi occorrono persone adatte.

Le politiche del lavoro vanno inserite in quelle più ampie dello sviluppo, perché il lavoro va tutelato attraverso la formazione dai ragazzi che non studiano e non lavorano, fino ai giovani laureati.

L’aspetto sociale e sanitario è un altro di quegli ambiti su cui si punterà la massima attenzione, che significa tenere conto dell’“anzianizzazione” che sta caratterizzando la città, ecco perché si deve porre massima attenzione ad esempio sulle situazioni di persone anziane che affrontano nuove patologie come l’Alzheimer, che vanno tenute d’occhio con attività specifiche.

Sia il concetto di sviluppo, che i temi dei servizi sociali e ambientali, non possiamo portarli avanti da soli, ma dobbiamo coinvolgere i comuni limitrofi. Falconara ha un’area di 25km quadri ha bisogno di un hinterland ampio, perché lo sviluppo non si può confinare dentro confini amministrativi ma in territorio più vasto. A questo si aggiungono tutte le altre politiche amministrative e di sicurezza, a partire dalla gestione dei fenomeni come l’immigrazione, che è da monitorare costantemente, sia per quanto riguarda la questione della sicurezza.

Per quanto riguarda l’immigrazione, dobbiamo affrontare le tematiche lavoro e scuola, così che gli immigrati sappiano convivere nella nostra comunità, per quanto riguarda la sicurezza, attenzione massima sulla microcriminalità perché i cittadini hanno bisogno di vivere meglio. E il concetto di vivere meglio è il fulcro della nuova Falconara che abbiamo in mente.


di Luisa Del Sorbo e Barbara Borsini
    redazione@viveremarche.it





Questo è un articolo pubblicato il 08-06-2018 alle 10:27 sul giornale del 08 giugno 2018 - 1534 letture

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