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Tombolini: “Motivati e...infelici. Ottocento dipendenti esigono chiarezza”

2' di lettura

Il candidato sindaco Stefano Tombolini su posizione espressa dall’ Rsu Comune di Ancona. “Motivati e...infelici. Ottocento dipendenti esigono chiarezza”

Motivati e felici. Davvero un quadro idilliaco quello che l’ormai ex direttore generale del Comune ha dipinto nel momento del suo commiato definitivo da Palazzo del Popolo. Dipendenti appunto motivati e felici. Ma gratta gratta, la Rsu unitariamente dice con chiarezza come stanno le cose. “Da cinque anni si attende il pagamento della Produttività 2013. Ordini di servizio recapitati ai dipendenti senza nulla anticipare prima. Mancanza di un ampio ed adeguato piano di formazione tale da valorizzare le professionalità dei lavoratori. Il persistere del blocco delle progressioni verticali e orizzontali. La riduzione delle risorse per la produttività collettiva a favore di numerose PO per aver diminuito il numero di dirigenti. Deleghe di funzioni probabilmente illegittime .” Paradossalmente motivati e infelici. Ma anche dimenticati dal loro datore di lavoro. O meglio da chi aveva il dovere di mantenere in piena efficienza la struttura comunale. Non si possono lasciare nell’incertezza e nel sostanziale fai da te oltre 800 lavoratori senza pensare ad una seria opera di ristrutturazione dell’ente da realizzare in stretta collaborazione con le organizzazioni sindacali. Una azione verticistica non paga e non pagherà. Si tratta infatti di restituire alla macchina operativa del Comune la piena consapevolezza di essere all’altezza dei compiti svolti. In tal senso, occorre guadagnare in efficienza, abbattendo i livelli di burocrazia, rendendo un servizio sempre più adeguato alla comunità. Sfruttando al meglio l’informatizzazione ma anche allungando quello sportello ideale che deve saper abbracciare i bisogni delle fasce più deboli. Bisogna puntare all’innovazione delle posizioni dirigenziali definendo una maggiore quantità di posizioni organizzative finalizzata a rendere puntuale e conoscibile la realizzazione dei processi e dei procedimenti. In quest’ottica vanno raccolti tutti i dati utili all’analisi di una gestione che parta dalla conoscenza dei fattori e che permetta così di arrivare a decisioni efficaci. Per un Comune che deve saper e poter controllare i risultati dell’azione amministrativa. Per un Comune che diventa progettista, catalizzatore e regista anche attraverso un’attività di coordinamento tra i soggetti che riteniamo fondamentali per la promozione di un’identità urbana .In buona sostanza è il Comune che progetta e che chiede proposte arrivando ad elaborare la sintesi; è questo l’investimento più importante da porre come obbiettivo. Senza una visione condivisa non c’è futuro. Su questo terreno il confronto con il sindacato e quindi con la Rsu per noi è e resta fondamentale.



Questo è uno spazio elettorale autogestito pubblicato il 18-06-2018 alle 23:39 sul giornale del 19 giugno 2018 - 2300 letture