“Paga il debito o ci prendiamo tuo figlio” arrestati per usura ed estorsione

IN gravi difficolta si era rivolto ad una coppia di strozzini, ma in poche settimane si era trovato a vivere un incubo
È finito verdì l’incubo di un uomo che gravato da gravi difficoltà si era trovato a richiedere ad una coppia di usurai un prestito di 3000 euro. Il quarantenne di Ancona avrebbe dovuto restituire la somma in tre settimane, versando ogni volta ai suoi creditori una somma di 1500€, pagando quindi un interesse del 50% in meno di un mese. Pagati primi versamenti l’uomo si ritrovava nell’impossibilità di pagare gli interessi dell’ultima rata, iniziavano così le minacce e persecuzioni. Cercando di guadagnare tempo il 40enne si allontanava con tutta la famiglia dalla propria abitazione, ospitato da parenti e amici, ma veniva subito rintraccio e minacciato. Le minacce non erano solo ad indirizzo della vittima, ma facendo leva sulla paura, i due aguzzini non esitavano a minacciare anche la famiglia del debitore, arrivando persino a paventare un sequestro del bambino della vittima.
Intimidazioni che colpivano la vittima negli affetti più cari, spingendolo però a contrastare la paura indotta dai suoi aguzzini, rivolgendosi alle Forze dell’Ordine per proteggere la propria famiglia. Così, terrorizzato e affranto, il ricattato varcava le porte della Stazione dei Carabinieri di Brecce Bianche, affidando ai tutori della legge la sua vita e quella della sua famiglia. I Militari non esitavano a capire la gravità della situazione, testimoniata dal completo atterimento dell’uomo, che proprio mentre si trovava di fronte ai Carabinieri, nell’atto di sporgere denuncia, riceveva l’ennesima telefonato minatoria da parte dei suoi crudeli aguzzini. Anche i Militari potevano quindi sentire le richieste degli strozzini, che esigevano il pagamento immediato di 5 mila euro per lasciare in pace la loro vittima, chiudendo la chiamata rinnovando gli avvisi minatori all’uomo e alla sua famiglia.
Su invito dei Carabinieri il Quarantenne si presentava all’appuntamento, ma a vegliare su di lui i Carabinieri, già appostati sul luogo dell’incontro in borghese, in attesa dell’arrivo dei due usurai nei pressi di un frequentato bar della Baraccola. Nonostante la vicinanza degli avventori del locale i due appena scesi dalla macchina non esitavano ad avventarsi sulla loro vittima, colpendola con calci e pugno, dando prova di essere pronti a far seguito alle minacce perpetrate fino a quel momento. La vittima veniva raggiunta da alcuni colpi, destinati però a tramutarsi in sollievo, alla vista dei Carabinieri che intervenendo prontamente mettevano le manette ai polsi ai suoi persecutori. Arrestati con gravi indizi i due malfattori finivano a Montacuto, per essere poi trasferiti il giorno seguente ai domiciliari su ordine del GIP del Tribunale di Ancona. Gli strozzini dovranno ora difendersi dalle accuse di usura, estorsione e lesioni personali, mentre i Carabinieri continuano la loro attività investigativa per rintracciare altre possibili vittime dei due.
Questo è un articolo pubblicato il 07-08-2018 alle 19:09 sul giornale del 08 agosto 2018 - 2123 letture
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