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L’addio a Cagnoni: istituzione del Commercio dorico. Polacco: “Giancarlo, un grande uomo e un imprenditore illuminato”

Massimiliano Polacco 2' di lettura Ancona 14/09/2018 - Trasformò l’azienda in una della realtà più importanti a livello di grossisti. Polacco: “Giancarlo, un grande uomo e un imprenditore illuminato”

ANCONA – “Era un grande uomo ed un imprenditore illuminato”. Poche parole sentite per ricordare Giancarlo Cagnoni vero e proprio gigante, come è stato giustamente definito da più parti, del commercio anconetano scomparso all’età di 87 anni. Il prof.Massimiliano Polacco, direttore generale di Confcommercio Marche Centrali, vuole ricordarlo così, sul piano umano e sul piano professionale: “E’ stato sempre vicino alla nostra Associazione – dice –, e noi siamo stati sempre vicini alla sua azienda. Dal mio arrivo ad Ancona ci siamo confrontati per più di venticinque anni sul piano organizzativo, valutando assieme, sempre in accordo con il dottor Sandro Cagnoni e con il dottor Romolo Cagnoni, le possibilità di sviluppo, le potenzialità organizzative da far crescere e gli orizzonti economici cui mirare. In tutto questo tempo sono a riuscito a conoscere il Cagnoni uomo e il Cagnoni imprenditore, un fantastico imprenditore che è stato capace di trasformare un’azienda familiare in una delle più grosse realtà nell’ambito dei grossisti italiani portando alla ribalta la nostra città e le potenzialità di sviluppo del nostro territorio. Fu uno dei primi ad esempio a guardare ai mercati orientali portando l’azienda sul piano dell’internazionalizzazione dei prodotti”. Nel 1968 Cagnoni convinse il papà a trasferire il magazzino alle Palombare e fu una scelta che si rivelò più che vincente: “Era una persona che riusciva a guardare avanti – continua Polacco –, e le sue scelte lo hanno testimoniato come l’intuizione di fondare, con altri imprenditori italiani, la società Ferritalia o l’apertura, successivamente, del magazzino di attrezzature navali Nautiservice a Marina Dorica. Anche queste scelte furono condivise con Sandro e Romolo a testimoniare come questo gruppo familiare sia stato coeso e lungimirante”. Il direttore di Confcommercio Marche Centrali ricorda anche come “sia stato importante averlo come associato nella nostra Organizzazione e fruitore dei nostri servizi: ci è stato sempre vicino e sapere di non averlo più mi procura un grande dispiacere”. Un ultimo pensiero Polacco lo vuole dedicare all’attestato di civica benemerenza, con medaglia d’argento, che è stato consegnato nel 2015 dal Comune di Ancona a Giancarlo “perché la ditta negli anni era diventata uno dei simboli della ripresa del capoluogo”. “E’ stata una testimonianza importante – conclude il direttore –, alla persona e al Terziario, il mondo che rappresentava. Un premio, anche se simbolico, ad una figura di spicco come la sua doveva essere dato e quell’attestato è stato il riconoscimento al capostipite di un’azienda forte e coraggiosa, divenuta uno dei simboli di Ancona e delle Marche”.


da Confcommercio Imprese per l'Italia Marche Centrali





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-09-2018 alle 18:10 sul giornale del 15 settembre 2018 - 2688 letture

In questo articolo si parla di attualità, confcommercio, massimiliano polacco

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