Disabili e barriere architettoniche, M5S Ancona: "Il Piano PEBA non s’ha da fare!"
Nella seduta del Consiglio Comunale del 18/09/2018 il consigliere Andrea Vecchietti, del Movimento 5 Stelle, ha rivolto una interrogazione urgente per conoscere a che punto fosse la redazione dei piani P.E.B.A. (Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) e P.A.U. (Piani di Accessibilità Urbana).
Come ha ricordato il consigliere Vecchietti, la legge 41/1986, di 32 anni fa, ma ancora disattesa, prevedeva l’obbligo per i Comuni di redigere ed adottare entro un anno il piano P.E.B.A., al fine di adeguare gli edifici pubblici esistenti alla normativa per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Alcuni anni più tardi con la legge 104/1992 il legislatore estendeva tale adeguamento anche agli spazi urbani, quali vie e piazze, attraverso la redazione del P.A.U. (Piano di Accessibilità Urbana). SOLO nel 2015, con l’atto n. 34 del 29/5/2015, il Consiglio Comunale impegnava la Giunta “a ritenere l’attuazione del P.E.B.A. una priorità per la città impegnandosi ad una applicazione immediata”. Seguiva il 23 dicembre 2015, con l’atto di Giunta n. 680, “l’approvazione delle linee guida strategiche per la redazione del P.E.B.A.”.
Nove pagine di premesse e promesse, belle intenzioni, buoni propositi, ecc. ecc. a cui seguiva però il NULLA più assoluto. Eppure la legge prevede semplicemente l’eliminazione delle barriere architettoniche per edifici e spazi pubblici, attraverso due piani che indichino dove e come abbattere le barriere. Ad oggi, settembre 2018, la risposta della Giunta Comunale è deludente: secondo l’assessore Manarini addirittura i Piani NON sono più obbligatori.
Ed inoltre, non avendo giustificazioni né motivazioni plausibili per questo “stallo”, l’Amministrazione imputa la colpa al governo in carica che, bloccando il piano periferie, sempre quello, ha impedito di adeguare il percorso dalla Stazione al Centro città alle normative per i disabili. Resta il fatto che della redazione dei due piani, rimangono solo le buone intenzioni. Come dice il motto latino: verba volant, scripta manent. Di parole ne abbiamo sentite tante, troppe, ma di fatti NON ne abbiamo visti proprio; mentre tutti i cittadini, i disabili, le associazioni, da anni si chiedono: “ma i piani dove sono?”.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-09-2018 alle 17:30 sul giornale del 22 settembre 2018 - 896 letture
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