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comunicato stampa
Sarà il pianoforte di Antonii Baryshevskyi ad aprire la stagione 2018 degli Amici della Musica

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Nel concerto d'apertura della stagione 2018-2019 - primo dei tre concerti in cartellone dedicati a Ludwig van Beethoven - il giovane pianista ucraino Antonii Baryshevskyi, pluripremiato nei massimi concorsi internazionali, si misura con le radicali invenzioni delle ultime tre Sonate del Genio di Bonn.

Lo strepitoso talento di Antonii Baryshevskyi, giovane pianista pluripremiato, apre la stagione concertistica Amici della Musica Guido Michelli il 4 ottobre al Teatro Sperimentale alle ore 21, con un programma dedicato agli ultimi capolavori per pianoforte di L. van Beethoven, le Sonate op. 109, op. 110, e op. 111. Antonii Baryshevskyi, nato a Kiev nel 1988, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di sei anni. A soli sedici anni ha ricevuto nel suo paese il premio “A Man of the Year 2005" per poi vincere importanti concorsi internazionali, tra i quali il Primo Premio al Concorso Internazionale “Arthur Rubinstein” di Tel Aviv nel 2014, il Secondo Premio, il Premio del Pubblico e il Premio della Critica al Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni” di Bolzano nel 2011, il Primo Premio al Concorso Internazionale “Premio Jaén” nel 2009, il Secondo Premio al Concorso Internazionale “In Memory of Vladimir Horowitz” di Kiev nel 2005, il Primo Premio al “Prix du piano Interlaken classic” di Berna 2014 e numerosi altri. Nel 2014 è stato invitato da Martha Argerich a esibirsi in recital al Festival “Progetto Martha Argerich” di Lugano.

Le Sonate per pianoforte rappresentano un campo di grande sperimentazione all'interno di tutta l'opera di Beethoven. Le ultime sonate, come tutta la tarda produzione, hanno contribuito a costruire attorno alla sua figura un mito fortemente alimentato anche da artisti provenienti da altre arti. Uno di questi è Thomas Mann che, nel suo Doktor Faustus, riserva all'ultima produzione beethoveniana e in particolare alla Sonata op 111, pagine che sono divenute celebri, e che hanno determinato l'immagine di un uomo che era riuscito ad imporre alla musica un significato extra-musicale e addirittura un contenuto morale: l'idea che Beethoven nella sua ultima, stupefacente, radicale, a volte enigmatica, ricerca, abbia tradotto in musica un pensiero filosofico incomunicabile altrimenti. Gli ingressi - particolarmente agevolati per i minori di 19 anni - vanno da 4 a 22 euro. Gratuiti, in numero predefinito, per gli studenti della Politecnica delle Marche.Biglietteria Teatro delle Muse. Info: http://www.amicimusica.an.it/event/antonii-baryshevskyi-pianoforte www.facebook.com/SocietaAmiciDellaMusicagMichelliAncona