Resisistenza a pubblico ufficiale. Nei guai nigeriano

Erano circa le 11 di venerdì in Corso Garibaldi quando un uomo di colore che alla vista della Polizia accelerava il passo girando in una stradina laterale con il chiaro intento di eludere il controllo di polizia. Subito fermato, l’individuo, un nigeriano di 24 anni in possesso di regolare permesso di soggiorno, dimostrava immediatamente la propria contrarietà a fornire i documenti in suo possesso esclamando parole in lingua madre ed in italiano nelle quali contestava l’operato dei poliziotti. Nel corso del controllo l’extracomunitario improvvisamente si svestiva fino a denudarsi completamente rimanendo così per qualche secondo dopodichè si rivestiva invitato in tal senso dagli Agenti. Nonostante l’atteggiamento provocatorio gli Agenti lo invitavano a mostrare i documenti ma il nigeriano continuava a parlare ad alta voce in lingua madre e ad avere un comportamento aggressivo tanto che i poliziotti erano costretti ad accompagnarlo in Questura. Invitato ad accomodarsi nell’autovettura di servizio, l’uomo reagiva sgomitando e scalciando in qualche modo nei confronti degli Agenti i quali lo bloccavano subito dopo adottando le tecniche di autodifesa. L’azione sopra descritta non causava lesioni personali né agli Agenti di Polizia né all’extracomunitario. Accompagnato in Questura, il predetto veniva denunciato per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale e sanzionato per gli contrari alla pubblica decenza.
Questo è un articolo pubblicato il 26-10-2018 alle 17:55 sul giornale del 27 ottobre 2018 - 589 letture
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