Calcio: Il Gabicce Gradara ferma l'Anconitana. Pareggio 1 a 1 sul campo di Cattolica

CATTOLICA - Campionato riaperto. Una grigia Anconitana non riesce a battere il Gabicce Gradara e si ritrova la Vigor Senigallia a soli 2 punti
Sul neutro di Cattolica la squadra di Francesco Nocera offre una prestazione opaca e si deve accontentare di un pareggio (il secondo stagionale, a fronte di 11 vittorie) giusto per quanto si è visto in campo. Sotto l’albero, i dorici trovano un mucchio di interrogativi legati all’improvvisa involuzione sul piano del gioco, i cui segnali si erano già notati la scorsa settimana contro il fanalino di coda Villa Musone, battuto a fatica al Del Conero.
Eppure si era messa bene per l’Anconitana che al 13’ si era portata in vantaggio con Mastronunzio, subito a segno al rientro da titolare dopo l’infortunio: su un cross di Pucci, la Vipera prima colpisce il palo, poi ribatte in rete. Ma a quel punto i dorici hanno abbassato il ritmo e assunto un atteggiamento troppo conservativo. Alla mezz’ora il Gabicce Gradara è andato vicino al pareggio con un tiro dalla distanza di Vegliò, ribattuto da Lori. Inutili le proteste della formazione pesarese per un rigore non accordato dall’arbitro per un tocco involontario con il braccio di Mercurio.
Nella ripresa l’Anconitana è progressivamente sparita dal campo. Tolta una punizione di Jachetta, deviata in angolo da Celato, non si è mai resa pericolosa. L’avvisaglia del pareggio arriva al 6’ quando al Gabicce Gradara viene annullato un gol, sugli sviluppi di un corner, con colpo di testa di Fabbri e una deviazione sotto misura in posizione di dubbio fuorigioco. Il gol è nell’aria e arriva al 12’ quando, sempre da un calcio d’angolo, una prima zuccata di Marcolini viene respinta, ma il difensore Passeri è velocissimo nel ribattere in rete. E’ mancata anche la reazione al pareggio da parte dell’Anconitana, deludente sotto diversi aspetti, specialmente sul piano dell’aggressività.
A fine gara, non ha nascosto la sua delusione il presidente Stefano Marconi che ha annunciato l’arrivo di nuovi giocatori. «Pescheremo dal mercato degli svincolati che serviranno da stimolo anche per chi adesso non ha la giusta tenuta mentale. Però vorrei ricordare che non dobbiamo vincere il campionato con 30 punti di vantaggio, me ne basta uno. E’ innegabile che siamo nel pieno di una involuzione totale, sulle cui ragioni dovrà riflettere l’allenatore. Ma intanto, io mi tengo strette tre cose: il risultato, perché con mezzo tiro in porta abbiamo segnato un gol, il primato in classifica e un tifo straordinario».
Amareggiato anche il tecnico Francesco Nocera: «E’ stata una brutta partita, più si va avanti e più la tensione aumenta. Bisogna starci sempre con la testa e imparare ad alzare l’asticella sul piano agonistico quando si gioca su campi pesanti come quello di oggi. Nella ripresa ci siamo innervositi, c’era troppa tensione, forse paghiamo il fatto di essere obbligati sempre a vincere perché dietro la Vigor Senigallia tiene il passo. Questa esperienza ci servirà da lezione».
Questo è un articolo pubblicato il 23-12-2018 alle 18:13 sul giornale del 24 dicembre 2018 - 692 letture
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