Falconara: Il PD accusa l'Amministrazione : "Comune isolato nel contesto istituzionale e territoriale"

"Insistiamo nel sostenere che il Comune di Falconara sia isolato nel contesto istituzionale e territoriale. Lo abbiamo affermato in campagna elettorale criticando la vecchia Amministrazione e, oggi, a distanza di sei mesi della nuova, lo confermiamo"
Quando solleviamo questo tema, la Sindaco Signorini risponde riportando l’elenco degli incontri effettuati con la Regione, con altri Enti e, da ultimo, la sua nomina a Vice Presidente dell’AATO – Assemblea di Ambito Territoriale Ottimale – n. 2, per eredità dell’ex sindaco Brandoni.
Quello che non si vuol capire è che un Comune come Falconara non può continuare a vivere la propria realtà senza un nuovo rapporto con i comuni limitrofi e senza una strategia con gli enti superiori. Quando affermiamo ciò, non siamo astratti e generici, ma vorremmo che l’Amministrazione si rendesse conto che è necessario muoversi: i piani sono due, quello programmatorio e quello gestionale.
Sul piano programmatorio: Falconara è il Comune capofila dell’Ambito sociale, quindi ha una responsabilità di proposta, ad esempio come affrontare i temi dell’anzianizzazione, dell’immigrazione, della disabilità, delle famiglie fragili ecc.. . Non si conosce nulla a tale proposito. Sulla sanità, come non affrontare la questione dell’emergenza (118, punto di primo intervento, medicina generale, diagnostica e specialistica ecc..) senza una concertazione con i comuni vicini? Sulla salute e sull’ambiente, come hanno posto in evidenza gli esami epidemiologici dell’ARPAM, la questione non è affrontabile isolatamente; tra l’altro, scaduta la validità della L.R. sulla AERCA -Area ad Alto Rischio Ambientale -, i comuni interessati, e per primo Falconara, si sarebbero dovuti muovere per ristabilire gli impegni regionali e statali sull’area. Sulla questione Aeroporto è meglio stendere un velo pietoso: certo che la responsabilità della sua gestione è della Regione, ma l’Aeroporto sta a Falconara; una struttura che non può interessare solo un comune, ma è un tema che investe una intera area a nord di Ancona decisivo per lo sviluppo.
In campagna elettorale, abbiamo proposto un piano strategico proprio per immaginare un’area della Bassa Vallesina integrata e solidale nella stratega territoriale. “Dove va” Falconara con un territorio di 25 Kmq interamente utilizzati?!
La stessa operazione Montedison, che viene sempre sbandierata come un esempio di collaborazione con Montemarciano, è considerata più come una questione amministrativa da Piano Regolatore, che un momento importante per lo sviluppo. Come si fa a pensare un centro di attività, come quello della Montedison, senza coinvolgere almeno tutti i comuni della Bassa Vallesina?! Infatti le proposte in essere per quel sito non sono mai state confrontate, per esempio, con Camerata Picena, che si propone di attuare un mega centro commerciale ai confini con Chiaravalle. E’ questa la programmazione territoriale?!!!
Un altro esempio: a livello culturale, visto che Chiaravalle e Montemarciano hanno i loro teatri, perché non pensare ad una convenzione che integri il loro utilizzo, perché non agganciare le iniziative culturali di Polverigi e Agugliano per farle crescere in un ambito più rilevante?
Ci sono tanti altri argomenti da prendere in considerazione, ne abbiamo citati solo alcuni.
Riguardo al secondo aspetto, quello gestionale, si tratta di adottare la stessa metodologia. Un conto è agire da soli, un conto è costruire una modalità di collaborazione sinergica. Un primo esempio è il rapporto con la Regione in materia di fondi europei. A parte la pista ciclabile, di cui parte delle ceneri rimangono in Via Nino Bixio, nulla si è detto su come contrattare investimenti sul territorio in materia di infrastrutture locali, di lavoro, di sviluppo rurale (Fondo Regionale di Sviluppo, Fondo Sociale Europeo, Programma di Sviluppo Rurale). Il peso politico di più comuni sarebbe sicuramente superiore, ma, anche qui, occorre una “proposta” prima di avanzare richieste e queste dovrebbero nascere da fabbisogni condivisi.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-01-2019 alle 17:19 sul giornale del 07 gennaio 2019 - 830 letture
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