comunicato stampa
Amici della Musica, al Teatro Sperimentale il concerto del compositore Giovanni Sollima

Un programma a tratti “elettrizzante”, classico con imprevisto, quello proposto dai due musicisti palermitani: si parte dal Seicento, col tessuto melanconico di John Dowland “Flow my tears”, e si salta al Novecento attraverso un' affascinante opera come la Sonata in re minore op.40 del giovane Dmitri Shostakovich, due lavori dello stesso Sollima, “Tema III” da “Il bell'Antonio” e “Anphesibene” da “Il bestiario di Leonardo”, fino al rock progressivo inglese di Gentle Giant, “Proclamation”, e King Crimson, “Frame by Frame”, e poi gli Area, “L'Elefante Bianco”, chiudendo con un brano leggendario come “Bohemian Rhapsody” dei Queen.
Giovanni Sollima (Palermo, 1962) è violoncellista di fama internazionale e il compositore italiano più eseguito nel mondo. Artista poliedrico, parallelamente all’attività violoncellistica, la sua curiosità lo spinge ad esplorare nuove frontiere nel campo della composizione attraverso contaminazioni fra generi diversi avvalendosi anche dell'utilizzo di strumenti antichi, orientali, elettrici e di sua invenzione. Ha suonato nel Deserto del Sahara e sott’acqua, si è cimentato in Val Senales con un violoncello di ghiaccio a 3.200 metri in un teatro-igloo e, nel 2018, ha portato l’Ice-Cello in tour in tutta Italia, un’esperienza che diverrà un docufilm. Ha fondato, assieme a Enrico Melozzi, i 100 Cellos, che ha guidato in innumerevoli eventi in Italia e all’estero. Nel 2015 ha creato a Milano il “logo sonoro” di Expo e inaugurato il nuovo spazio museale della Pietà Rondanini di Michelangelo.
Ha collaborazioni con artisti di ambiti musicali differenti, del calibro di Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Antonio Pappano, Gidon Kremer, Ivan Fischer, Daniele Gatti, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Kathryn Stott, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labeque, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone ma anche con Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Larry Coryell, Elisa, Michele Serra e Antonio Albanese. Per il cinema, il teatro, la televisione e la danza ha scritto e interpretato musica per Peter Greenaway, John Turturro, Bob Wilson, Carlos Saura, Marco Tullio Giordana, Alessandro Baricco, Peter Stein, Lasse Gjertsen, Anatolij Vasiliev, Karole Armitage, e Carolyn Carlson.
Si è esibito in alcune delle più importanti sale in tutto il mondo, tra cui la Alice Tully Hall, la Knitting Factory, la Carnegie Hall (New York), la Wigmore Hall, la Queen Elizabeth Hall (Londra), la Salle Gaveau (Parigi), il Teatro alla Scala (Milano), il Ravenna Festival, l’Opera House (Sidney), la Suntory Hall (Tokyo) con orchestre tra le più prestigiose al mondo.
Costituisce un sodalizio consolidato con il pianista Giuseppe Andaloro, altro incredibile talento, sempre palermitano, nato nel 1982. Nel 2002, Andaloro a 20 anni, è il primo pianista italiano ad aggiudicarsi il primo premio al prestigioso London International Piano Competition – World Competition, e nel 2003 al “Grand Prix de Piano” di Rabat. Nel 2005 vince il primo premio e tutti i premi speciali al celebre Concorso Pianistico Internazionale “Ferruccio Busoni” di Bolzano, che lo consacra, e nel 2011, a conclusione di una fulminate carriera giovanile, ottiene la medaglia d’oro più ambita nella terza edizione del Hong Kong International Piano Competition, con giuria presieduta dal leggendario pianista e direttore d’orchestra Vladimir Ashkenazy.
Come solista si è esibito ai festival mondiali di musica più noti, dal Ruhr Klavier al FestSpiele di Salisburgo e al Festival dei Due Mondi di Spoleto, e presso i teatri e le sale da concerto più prestigiose, dalla Royal Festival Hall di Londra, Parco della Musica di Roma, all’Auditorium Esplanade di Singapore e Anfiteatro Simon Bolivar di Città del Messico. Ha collaborato con numerose orchestre e gruppi da camera in Italia e in altri Paesi, in duo con prestigiosi solisti, da Sarah Chang a Giovanni Sollima, Sergej Krylov, Anna Tifu e con il noto attore statunitense John Malkovich partecipando a un suo speciale progetto musicale.
La sua intensa attività è stata riconosciuta con il Premio per Meriti Artistici assegnatogli nel 2005 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Premio “Elio Vittorini” per la Musica nel 2009 e il Premio “Nino Carloni” per Giovane Esecutore nel 2012. Il repertorio di Giuseppe Andaloro spazia dal tardo Rinascimento italiano fino alla musica di autori contemporanei.
Gli ingressi - particolarmente agevolati per i minori di 19 anni - vanno da 4 a 22 euro. Gratuiti, in numero predefinito, per gli studenti della Politecnica delle Marche. Biglietteria Teatro delleMuse.Info: http://www.amicimusica.an.it/event/giovanni-sollima-giuseppe-andaloro

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